Do you speak english?
Tra marzo e aprile 2023 si è svolto, presso la sala “Nolasco Biagi”, un corso di inglese base per adulti, tenuto da Anna Tagliaferri. Il corso aveva la finalità di far apprendere le basi di una nuova lingua – ormai divenuta fondamentale nella vita di tutti i giorni, sia per motivi di lavoro che di svago – nella consapevolezza che non è mai troppo tardi per mettersi in gioco. Ritengo che questa sia una bellissima iniziativa per il nostro Paese, ed è per questo che ho deciso di intervistare Anna e di raccogliere la testimonianza di chi il corso l’ha frequentato davvero.
Grazie all’Amministrazione Comunale, all’Assessore Flavio Sartoni e alla tenacia di Anna Tagliaferri, a marzo è partito un corso di inglese base composto da 10 lezioni. Il corso si è svolto nelle serate di lunedì e mercoledì presso la Biblioteca Comunale. Gli incontri preparati da Anna erano molto ben organizzati e hanno trattato vari argomenti: numeri, giorni della settimana, mesi e tempo meteorologico; dalla presentazione di sé stessi alla conoscenza delle varie parti del corpo; dal verbo essere e avere al lessico necessario per potersi esprimere in un negozio, in un hotel o in un aeroporto.
Noi partecipanti eravamo 12, un gruppo eterogeneo composto da uomini (pochi) e donne (la maggior parte) di età e interessi diversi, alcuni ancora impiegati nel mondo del lavoro, altri già pensionati. Alcuni avevano scelto di partecipare perché amanti dei viaggi e quindi pronti ad imparare una nuova lingua che li potesse aiutare nei vari spostamenti o nelle situazioni più difficili all’estero. Altri perché curiosi di approfondire una lingua che avevano già studiato molti anni prima ma che, non mettendola in pratica, avevano dimenticato. Alcuni per esigenze lavorative e infine chi, solo per piacere personale, ha scelto di mettersi in gioco. Tutti erano però ugualmente pieni di entusiasmo, attenti e curiosi di imparare oppure di ricordare ciò che era ormai quasi dimenticato nei cassettini della memoria.
Le lezioni erano molto interessanti. Ogni sera ci veniva fornita una dispensa che riguardava gli argomenti principali che avremo trattato e conteneva dei dialoghi che avremo letto insieme a fine serata per mettere in pratica quanto avevamo imparato fino a quel momento. Era tutto spiegato con semplicità dalla docente Anna e ammetto che oltre a essere interessante era anche divertente, soprattutto quando ci veniva chiesto di fare letture in coppia, affrontando dialoghi di vario tipo.
Proprio per questo motivo da parte di noi “studenti” c’è stata la richiesta di poter continuare questa esperienza, magari inserendo nuovi argomenti o più semplicemente approfondendo quelli già trattati. C’è intenzione da parte di Anna di ripetere il corso ed eventualmente proporre anche un livello più alto per chi intende imparare meglio la lingua. Speriamo che tutto questo non si fermi qui!
Ringrazio i miei compagni di viaggio per le belle serate e soprattutto la nostra insegnante Anna per la pazienza, la gentilezza e le nozioni che ci ha trasmesso. Ora tocca a noi metterle in pratica!
Grazie… anzi, THANK YOU!
Piera Fiorentini
Ciao Anna! Come, quando e perché è nata l’idea di organizzare questo corso?
Ciao Benny, per iniziare vorrei ringraziarti per avermi contattata per fare questa intervista! È un piacere! Questa idea in realtà nasce nella mia testa dopo il Covid, poi per motivi lavorativi ho sempre rimandato perché non avrei avuto il tempo necessario per organizzare al meglio questo corso. Poi quest’anno mi è tornata in mente e verso fine gennaio ho contattato l’assessore Flavio Sartoni per esporgli la mia idea e lui è stato molto disponibile nel cercare di aiutarmi a realizzarla. Ho sempre pensato che potesse essere utile a molti, anche solo per rinfrescare quel poco che si è studiato alle superiori o solo per avere un’infarinata generale quando si va all’estero per lavoro o per piacere.
Nella tua esperienza di studio/di lavoro, ti era già capitato di insegnare una lingua straniera?
Da quando ho smesso di studiare ho intrapreso il percorso che fanno molti ragazzi decidendo di lavorare piuttosto che fare l’università. Ma in opposizione al lavoro ho sempre cercato di aiutare ragazzi di medie e superiori nelle lingue straniere (in particolare inglese e francese) perché credo che sia necessario trasmettere passione per l’inglese soprattutto ai ragazzi e molti si rivolgevano a me per aiutarli nella preparazione in vista di interrogazioni, verifiche o esami di riparazione. Diciamo che mi è sempre piaciuto mettere a disposizione di altri le mie conoscenze linguistiche e cercare per quanto potevo di dare una mano ai ragazzi che ne avevano bisogno. Qualità che mi ha sempre attribuito anche la mia prof di inglese delle superiori e di questo gliene sono grata. Ho sempre ricevuto feedback positivi perciò penso che qualche cosina di buono sono riuscita a lasciare ad ognuno dei miei “students”!
Quali argomenti avete trattato principalmente durante il corso?
Ho cercato di impostare questo corso principalmente per avere un’infarinata nel momento in cui si decideva di intraprendere una vacanza all’estero. Abbiamo iniziato veramente dalle basi quindi dall’alfabeto e dai numeri per poi introdurre pochi (ma essenziali) argomenti di grammatica, fino ad arrivare a leggere e comprendere dialoghi quotidiani come prenotare una camera in albergo, situazioni che possono accadere all’arrivo in aeroporto, appuntamenti dal dottore e pasti nei ristoranti. Le ultime due lezioni sono state un riassunto delle 8 precedenti. Ho preparato situazioni differenti tra loro e a coppie si cercava di mettere insieme un dialogo di senso compiuto. È stato molto divertente!
Com’è stato accolto il corso dagli studenti?
Quando ho fatto la presentazione del corso a fine febbraio ho ricevuto molte più adesioni di quelle che mi aspettavo sinceramente, inizialmente la frase che mi sentivo dire era “Ma io non sono portata/o” e io rispondevo sempre che non bisogna partire prevenuti, perché una lingua nuova si può imparare a qualsiasi età! In realtà poi si è creato un gruppo bellissimo e variopinto di varie età e questa cosa secondo me è stata l’arma vincente. Oltre al fatto che non era un’ora di lezione ma un’ora di risata. Credo che in generale questo corso abbia avuto nei miei 12 partecipanti un riscontro positivo, perché penso e spero di avergli lasciato impresso qualche nozione per cavarsela nelle situazioni più disparate. Ovvio che c’è sempre da imparare e da migliorare, ma per chi partiva veramente da zero secondo me anche solo sapersi presentare in maniera completa è un grandissimo successo!
Hai intenzione di proseguire questo percorso, magari ripetendo lo stesso corso (in modo che anche chi non ha potuto frequentarlo a marzo ne abbia la possibilità in un altro periodo) oppure organizzando un corso di livello superiore?
Ho già avanzato alla Pro Loco e all’assessore Flavio Sartoni l’idea di ripetere più avanti lo stesso identico corso per chi appunto non è riuscito a partecipare a marzo! E devo dire che l’idea è piaciuta e sinceramente piacerebbe anche a me rifarlo perché la fatica nel prepararlo è stata ripagata dall’entusiasmo con cui hanno partecipato i precedenti studenti e soprattutto con la fiducia che hanno riposto in me per intraprendere questo piccolo percorso! Devo dire che in molti mi hanno fermata per strada chiedendomi se si attivasse un secondo corso perché vorrebbero venire volentieri a rispolverare quello che magari si portano dietro da studi precedenti. Per quanto riguarda invece l’upgrade del corso base al momento non ti so dire se si attiverà o meno, per una questione solo di adesioni, ma chissà… mai dire mai!
Ringrazio Anna per la disponibilità e le auguro di riuscire a portare avanti questo suo bellissimo progetto, che ha entusiasmato i partecipanti e ha permesso al nostro Paese di usufruire di questa iniziativa.
Benedetta Landi