DEFIBRILLATORI intervista a Raffaele Palli

Quella di Casola Valsenio è una comunità che si distingue per la sua coesione e l’attenzione al bene comune, soprattutto quando si tratta di garantire la sicurezza e la salute dei suoi cittadini. Fin dal 2002, anno in cui è stato avviato il progetto “Casola per la vita” da un comitato locale, il paese è stato dotato di diversi defibrillatori, che sono stati posizionati in modo strategico in vari punti del territorio. Grazie a questa iniziativa, la maggior parte dei residenti ha facile accesso a questi dispositivi salvavita.
A distanza di oltre 20 anni dalla fondazione di Casola per la vita, il Comitato di Gemellaggio di Casola Valsenio ha recentemente annunciato la nomina di Raffaele Palli come nuovo referente per i defibrillatori e cogliamo subito l’occasione per intervistarlo al fine di fare un punto della situazione e delineare lo stato attuale di questo importante progetto per la sicurezza della comunità casolana.

Raffaele, ci puoi spiegare qual è il tuo ruolo come referente per i defibrillatori nella zona di Casola Valsenio?
Il mio ruolo è quello di referente, e sono uno dei 10 membri del Comitato che ha la funzione di coordinare tutte le attività legate alla gestione e alla manutenzione dei defibrillatori esterni presenti sul territorio. Inoltre, ci occupiamo dell’organizzazione dei corsi per insegnare alle persone come utilizzare correttamente questi dispositivi.

Come è nato questo progetto?
Questo progetto è nato più di 20 anni fa grazie al contributo di tutta la cittadinanza casolana attraverso serate danzanti, vendite torte, lotterie, all’aiuto della Pizzeria Incontro, di Barbara Pozzi, del comitato feste via Marconi, del comitato di S. Lucia, del Memorial Flavio Cardelli, del Centro Sociale le Colonne, della Misericordia, delle banche, del Comune, del Consorzio Agrario, dell’asd A.Oriani, della Farmacia dei Mosaici e di molti altri che negli anni si sono adoperati per raggiungere l’importante primato che oggi rappresenta un’eccellenza unica.

Qual è l’obiettivo di questo progetto?
L’obiettivo principale è quello di rendere la zona di Casola Valsenio più sicura, aumentando il numero di persone che sanno utilizzare i defibrillatori. In caso di emergenza, infatti, l’intervento tempestivo con il defibrillatore può fare la differenza e salvare la vita delle persone coinvolte. In Italia ci sono circa 100.000 casi all’anno in cui l’intervento tempestivo con il defibrillatore potrebbe salvare l’80% delle persone coinvolte.

Ci potresti spiegare che cos’è un defibrillatore ed in quali occasioni può essere d’aiuto?
Il defibrillatore è un dispositivo medico semplice e sicuro: quando il cuore non funziona correttamente, può fermarsi o battere in modo irregolare, rendendo difficile il flusso di sangue e di ossigeno nel corpo. Il defibrillatore -opportunamente manovrato da un operatore che ha ricevuto la dovuta formazione- dopo essere stato applicato alla persona in arresto cardiaco riconosce una fibrillazione ventricolare (che è una aritmia maligna del cuore) ed eroga una scarica elettrica che resetta il muscolo cardiaco e ne interrompe l’aritmia.
Se la patologia non è quella indicata il dispositivo non parte, quindi non c’è rischio di fare danni: il margine di errore riguardo alla diagnosi è pari a zero.
I defibrillatori in dotazione a Casola Valsenio sono semiautomatici: per erogare lo shock necessitano di un operatore (che abbia ricevuto adeguata formazione) che prema il pulsante lampeggiante per far sì che la scarica elettrica abbia inizio

Quante sono attualmente le persone che hanno ricevuto la formazione?
A casola ci sono attualmente 10 persone facenti parte del comitato e altri 47 Casolani che hanno fatto il corso. E’ molto importante che la gente sia preparata a prestare soccorso: la cosa fondamentale infatti non è tanto comprare gli apparecchi, ma avere più gente gente possibile che li sappia utilizzare con lo scopo di aumentare al massimo le probabilità che, in caso di necessità, ci siano nelle vicinanze più diposisitivi e personale qualificato possibile.

Come si può partecipare ai corsi per imparare ad utilizzare i defibrillatori?
Sebbene l’utilizzo di un defibrillatore possa essere intimidatorio per chi non ne ha mai utilizzato uno prima, questi dispositivi sono stati progettati per essere facili da usare anche da chi non ha esperienza medica. La maggior parte dei defibrillatori dispone di istruzioni vocali o visuali che guidano l’utente attraverso il processo di utilizzo. I corsi sono molto facili e aperti a tutti coloro che sono interessati. È possibile iscriversi contattando il Comitato di Gemellaggio di Casola Valsenio al costo di soli 80 euro, il prezzo più basso sul mercato: pensate all’estremo valore di questa spesa proporzionata alla possibilità di salvare una vita!

Quanti defibrillatori esterni ci sono attualmente nella zona di Casola Valsenio?
Attualmente ci sono 5 defibrillatori esterni, che si trovano in diversi luoghi strategici come Piazza Sasdelli, Agriturismo la Canova x il territorio di Baffadi, il Consorzio Agrario e nei pressi del municipio. Infine grazie ad un prezioso contributo della BCC abbiamo recentemente acquistato un nuovo dispositivo che è stato inaugurato il 5 aprile 2023 presso la zona industriale in prossimità della pesa pubblica. Questo DAE, come quelli posizionati al consorzio e a Baffadi, è protetto da una teca innovativa termoventilata di ultima generazione che ne garantisce la perfetta conservazione, una piu ampia durata nel tempo e condizioni ottimali di utilizzo al momento del bisogno.

Qual è il messaggio che il comitato vuole trasmettere alle persone che vivono nella zona di Casola Valsenio?
Il messaggio è che la sicurezza dei cittadini è una priorità per noi. Abbiamo acquistato e manutenuto negli anni i defibrillatori esterni e stiamo da sempre organizzando i corsi per insegnare alle persone come utilizzarli. Vi invitiamo a partecipare alla formazione e a diffondere questa importante iniziativa per rendere Casola ancora più sicura.
Chi volesse fare una donazione per supportare questo progetto può contattare il Comitato di Gemellaggio di Casola Valsenio che -assieme a tutti i volontari che da sempre si impegnano sul progetto dei defibrillatori- dimostra come la collaborazione tra diverse realtà locali possa fare la differenza nella salvaguardia della salute dei cittadini.

intervista a cura di Francesco Rivola