AI VECCHI MAGAZZINI LA NUOVA CASA DELLA LEGA DEL SUONO BUONO

Sabato 24 febbraio 2024 è stata inaugurata presso la sede de “I vecchi magazzini” la nuova sala gestita dalla Lega del Suono Buono. Si tratta di una grande novità per tutti gli amanti della musica e in special modo per coloro che la praticano e la vivono. Ma per spiegare meglio in cosa consiste l’attività della sala poniamo alcune domande al presidente della Lega del Suono Buono, Stefano Rinaldi Ceroni.
Come è nata questa importante e significativa iniziativa?
L’iniziativa è nata con l’imminente ristrutturazione delle ex Medie che renderà inutilizzabile la struttura e conseguentemente la sala prove che veniva utilizzata dai gruppi. Siccome volevamo dare continuità alla nostra attività, ci siamo mossi insieme al Comune, e in particolar modo insieme all’assessore Flavio Sartoni, per trovare un luogo alternativo all’attuale sala prove. Ci è stato quindi chiesto di prendere in gestione il Polivalente e abbiamo accolto questa proposta con molto entusiasmo.
Come sarà possibile usufruire della sala? Mettiamo che una band di ragazzi voglia iniziare a suonare; a chi si devono rivolgere e come verrà gestita la prova?
Le modalità di prenotazione sono molto semplici. Nella nostra pagina Instagram sarà visibile il calendario della sala prova e attraverso un link sarà possibile vedere le disponibilità. Si può prenotare scrivendoci direttamente su Instagram o alla mail della Lega del suono Buono oppure tramite whatsapp o contatto telefonico.
Quale strumentazione sarà possibile trovare nella sala?
La sala prove è già fornita di tutta strumentazione adatta per effettuare una prova: una batteria professionale, amplificatori per basso e chitarra, spie, microfoni e tutto l’occorrente necessario per suonare.
Avete in programma eventi, concerti o altre attività in particolare?
Insieme al consiglio della Lega del Suono Buono stiamo preparando una serie di appuntamenti e di eventi, sia culturali che musicali, che saranno pubblicate prossimamente sui nostri canali social.

Intervista a cura di Riccardo Albonetti