La Casa Residenza Anziani di Casola Valsenio è una struttura che nel corso del tempo ha sempre cercato di integrarsi nel tessuto sociale del paese. A tal proposito le iniziative volte a coinvolgere gli ospiti della struttura sono state numerose, non solo con la finalità di integrarli nel territorio, ma con il fine di dar loro una quotidianità che preveda giornalmente attività comuni a tutti noi. 
Per i nostri anziani è stato di fondamentale importanza l’incontro con i bambini delle scuole per l’infanzia, primaria e secondaria. Questi appuntamenti hanno generato uno scambio relazionale reciproco attraverso i racconti degli ospiti che via via si sono trasformati in nonni.
Gli incontri sono avvenuti mensilmente, durante l’anno scolastico, permettendo di organizzare un concorso letterario, nel quale i bambini della seconda classe secondaria del paese  hanno scritto racconti riguardanti la terza età. A tal fine si deve sicuramente un importante contributo da parte dello scrittore casolano Cristiano Cavina che, dopo aver piacevolmente incontrato i bambini assieme agli anziani, ha fornito una chiave di lettura della realtà in cui viviamo, dove è emerso che l’aspetto importante è vedere ed osservare la realtà con il cuore e la semplicità. Cristiano parteciperà al concorso, che si terrà entro la fine dell’anno, come “giudice”  nel valutare gli scritti che più rappresentano l’anzianità, le sue bellezze e le sue  diversità.
Un’altra iniziativa è stata la giornata del ritratto al nonno, dove i bambini della quarta classe primaria hanno simpaticamente e vivacemente rappresentato gli ospiti della nostra struttura. In una prima occasione ad ogni bambino è stato assegnato “un nonno”, con il quale interagire, per quanto possibile, cercando di ritrarlo. Non ci crederete, ma i ritratti che ne sono emersi rappresentano in maniera colorata ed entusiasmante questo nostro mondo.
Per le festività hanno partecipato sia i bambini della scuola per l’infanzia con canti e poesie, sia gli Scout che hanno piacevolmente animato la grande festa natalizia, vestendosi da “Babbi Natale” e portando doni ai nostri anziani cantando nenie natalizie.
Per i compleanni e in feste particolari dell’anno hanno partecipato rallegrando i nostri pomeriggi: i Maggiaioli di Povlò che in abiti folcloristici hanno cantato Maggio egregiamente, i Trigliceridi che con fortissima ironia hanno reinterpretato canzoni storiche, Arianna Poli con il karaoke è riuscita a coinvolgere tutti cantando assieme (non vi diciamo cosa è emerso………..) 
Al pranzo della festa di primavera con i parenti hanno partecipato: il nostro sindaco, i volontari della Misericordia, il nostro amato Don Euterio (non manca mai alla celebrazione della ss. Messa del sabato mattina) e il fantastico professore di musica Daniele Faziani che ha allietato la festa con il suo sax.
Durante l’estate abbiamo organizzato uscite settimanali con destinazione il mercato paesano, dando modo agli ospiti di incontrare amici e conoscenti che non avevano avuto modo di vedere. Il tutto prevedeva una sosta nei giardini o nei bar…… in fondo per sentirci “più sburi anche tutti noi”.
 Durante il corso dell’anno sono state organizzate feste di struttura all’aperto a tal fine di coinvolgere la collettività, con rappresentazioni teatrali, festa hawaiana corredata di cocktail fruttati e look hawaiani (non sapete cosa vi siete persi!!) con partecipazioni delle cariche pubbliche fra cui il Vice sindaco e l’assessore ai servizi sociali.
   Inoltre, annualmente, viene pubblicato il giornalino di struttura e distribuiti in tutti gli esercizi pubblici e istituzioni pubbliche, anche in questa sede potrete essere informati di tutto ciò che accade all’interno della nostra realtà comprese “le bische clandestine” delle 17.00 e i frammenti di vita dei nostri amabili nonni.
Le nostre iniziative sono mirate a creare relazioni sociali che permettano ai nostri anziani di poter vivere quotidianamente emozioni che, a causa delle loro condizioni fisiche, non consentirebbero di far percepire loro tutto ciò che accade nel paese.
E’ quindi importante ricordare a tutti voi, che giovani si nasce ma anziani si diventa, ogni contributo che ciascuno di voi vuol dare sarà sempre ben accetto e riconosciuto di notevole importanza. D’altra parte, per ottenere questi risultati di socialità di cui noi viviamo, se Maometto non va alla montagna, noi la montagna la portiamo qua. 
                                                    Gli Ospiti della Casa Residenza
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