Sabato 12 settembre 2020 si è svolta la quinta edizione di INQUADRA, concorso ed estemporanea di pittura organizzato dall’Associazione “Creativi sopra la Media”, che quest’anno ha visto la partecipazione di 76 pittori e pittrici provenienti da tutta Italia (Abruzzo, Toscana, Lombardia, Veneto, Umbria, oltre che Emilia Romagna e Casola, ovviamente), i quali hanno realizzato un totale di 120 quadri. Una decina sono stati inoltre gli iscritti nella categoria under 15. Per presentare al meglio INQUADRA e lo spirito che anima tale iniziativa, abbiamo deciso di rivolgere qualche domanda proprio ai Creativi, che con grande cortesia e disponibilità ci hanno parlato di come è nato questo progetto:

Desideriamo, per prima cosa, ringraziare Lo Spekkietto e Benedetta per l’opportunità di parlare di INQUADRA e con esso, di noi. INQUADRA è un evento d’arte, a cadenza annuale, che consiste in un concorso e in una estemporanea di pittura aperta a tutti gli artisti, professionisti e non, di qualsiasi nazionalità ed età. Ogni anno per le due sezioni dell’evento sono proposti dei temi, che servono a caratterizzare la tematica trattata: quest’anno il concorso aveva come tema “i colori dell’acqua”, mentre per l’estemporanea (che cerchiamo di legare maggiormente al nostro territorio), il tema richiesto era “profili”. Capita a volte che qualcuno ci dica che sono “titoli” troppo generici: li scegliamo appositamente nella loro accezione più ampia, proprio per lasciare la massima libertà espressiva all’artista, che può utilizzare qualsiasi tecnica  pittorica e ogni tipo di  supporto (non solo tele, quindi: abbiamo avuto in concorso anche mosaico, ceramica…). Il 2016 è stato il primo anno di INQUADRA: l’idea è stata anche quella di riportare a Casola un evento dedicato all’arte della pittura, riprendendo la bella tradizione della Biennale d’arte che si è tenuta qui diversi anni fa: l’abbiamo fatta nostra, ovviamente, abbiamo introdotto il concorso (opere da studio già realizzate, rispondenti al tema richiesto) accanto all’estemporanea (opera dipinta in giornata), abbiamo abbinato ogni anno un colore all’evento caratterizzando così sia la brochure del regolamento che l’allestimento e …noi stessi, of course! Anzi, notiamo con piacere che i pittori che si uniscono a noi il giorno dell’evento a volte vengono con un accessorio del colore di INQUADRA prescelto, e questo ci fa molto piacere. L’amministrazione comunale e la proloco ci hanno sempre sostenuto ed incoraggiato e qui, e ancora, desideriamo ringraziarli: sono determinanti per la riuscita di un evento come questo che richiede mesi di lavoro.

 

I membri dell’Associazione ci hanno parlato inoltre delle differenze che ci sono state tra questa edizione e quelle passate, viste le normative anti-covid:

Dal 2016 l’evento si è svolto sempre nel Parco del Cardello – Museo Casa Oriani, solitamente a fine maggio. Il 2020 come tutti sappiamo ha messo in discussione molte delle nostre certezze e così, per un momento, anche INQUADRA è rimasto in “quarantena”. Poi, quando la situazione sanitaria si è contenuta ed è stato possibile ragionare a mente fredda, i Creativi si sono rimessi al lavoro per non perdere questa edizione, che per noi rappresenta il primo lustro! Ecco che da maggio si è arrivati a settembre, dal Parco del Cardello ci siamo spostati al Parco G.Cavina: nuova data e nuova collocazione, una sfida alla sfida che crediamo di aver superato brillantemente. Ci è sembrato giusto portare i pittori dentro il paese e di conseguenza i casolani dentro l’evento. Speriamo che anche le attività commerciali e ricettive abbiano potuto godere delle numerose presenze di questa edizione, poiché siamo ben consapevoli che il Covid 19 ha messo alla prova l’economia del nostro territorio. Sappiamo che qualche pittore ha alloggiato nelle strutture che abbiamo, altri hanno cenato nei nostri locali: insomma, cerchiamo di far conoscere il nostro paese che, benché piccolo, offre tante piccole sorprese di qualità. Abbiamo quindi allestito il parco Cavina con tavoli ove poter compilare i moduli di iscrizione per coloro che non li avevano già pronti (a tutti gli iscritti delle precedenti edizioni e a chi li aveva richiesti via telefono erano già stati inviati via email, inoltre erano scaricabili dalla nostra pagina e gruppo Facebook), passando prima per l’igienizzazione delle mani e l’uso obbligatorio della mascherina per l’intera giornata all’ingresso del parco. Sulla “rotonda” centrale del parco, davanti alla fontana, avevamo collocato il tavolo per la registrazione e timbratura dei supporti per l’estemporanea: si è rivelato un punto strategico per il rispetto del distanziamento poiché l’accesso dal “ponticino” consentiva di mantenere le distanze richieste. Ma sopra a tutte queste necessarie accortezze c’è stata l’assoluta, naturale e cosciente attenzione dei partecipanti al regolamento: di questo siamo felici, poiché anche dalla serenità e dal rispetto delle regole dipende la riuscita di un evento.

 

La giuria, composta dalla dottoressa e docente di storia dell’arte Maria Chiara Zarabini, dallo storico dell’arte, pittore e storico fumettista dott. Antonio Dal Muto e dal dott. Nicolò Pace, fondatore e gallerista di Angolo Mazzini a Forlì, ha premiato i primi tre classificati di concorso ed estemporanea, secondo le seguenti motivazioni:

Estemporanea – Profili

1° classificato:  opera n. 11 – Lello Negozio. La tematica di un paesaggio che sembra dissolvere i suoi profili naturali appare come una evidente denuncia dell'azione negativa dell'uomo sull'ambiente. 

2° classificato:  opera n. 35 – Michele Inno. Il tema ricorrente del profilo del campanile a vela della Chiesa di Sopra di Casola Valsenio è stato tradotto dall'artista con una sciolta ed abile interpretazione cromatica.

3° classificato:  opera n. 21 – Aurora Rigatelli.  L'artista è riuscito a coniugare il profilo urbano con quello antropologico e quello naturale attraverso una ricostruzione geometrico/concettuale del tema, assai suggestiva.

Concorso – I colori dell’acqua

1° classificato: opera n. 28 – Walter Marchese.  L'artista è riuscito a trasmettere oltre al dato reale, il momento emozionale di una particolare luce che ha reso il paesaggio in una piena morbidezza espressiva.

2° classificato: opera n. 10 – Concetta Daidone.  L'artista attraverso la disgregazione del paesaggio riesce a far emergere la tematica grazie ad un percorso concettuale che evita la descrizione realistica.

3° classificato:  opera n. 56 – Antonio Mazziale. L'artista ha affrontato il tema attraverso una dimensione onirica in cui l'acqua diventa elemento trasfigurante della realtà paesaggistica.

La giuria ha inoltre conferito la menzione d’onore a Valter Tamiazzo, il quale ha presentato il suo acquerello all’estemporanea, e al nostro concittadino Biagio, che ha presentato un’opera insolita e spiritosa al concorso di pittura, la quale ha colpito i tre giudici per la “spregiudicatezza” con il quale ha affrontato “un tema assai attuale come quello dell'ecologia, in cui l'uomo appare ancora nemico della natura.”

La quinta edizione ha inoltre portato in scena una novità, ovvero l’aggiunta di quattro premi speciali per l’estemporanea, oltre ai tradizionali primi tre classificati: il Premio Benericetti, il Premio Pizzeria Incontro, il Premio Locanda Il Cardello e il Premio Fabbri Elio: le quattro attività casolane hanno decretato le opere vincitrici (realizzate da Concetta Daidone, Uber Gatti Luciano, Mauro del Vescovo e Nicol Ranci), trattenendo poi gli stessi quadri premiati.

 

Salutiamo con calore i “Creativi sopra la media”, e desideriamo ringraziarli ancora una volta per l’impegno profuso nell’organizzazione di un evento che, edizione dopo edizione, riesce ad unire artisti di provenienze ed esperienze diverse, nel nome di un amore comune: quello verso l’arte.

Desideriamo ringraziare Casola Valsenio per aver accolto, come sempre, la nostra manifestazione: ogni volta è un piacere, molto più grande della fatica che l’organizzazione richiede, ogni volta una sorpresa, a cui vi invitiamo a partecipare per gioire con noi della bellezza che l’arte ci offre.

 

 

Benedetta Landi

Foto di Serena Bosi

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