Cultura

Dopo il successo della scorsa edizione anche quest'anno Il Gran Galà della Musica 'OSCAR del BLUES e dintorni 2008' si è tenuto in provincia di Modena. La grande manifestazione all'insegna della musica dal vivo dove il blues, il soul sono stati protagonisti.

Riceviamo e pubblichiamo volentieri un comunicato stampa dalla casa editrice Marcos Y Marcos che annuncia la scelta di I frutti dimenticati di Cristiano Cavina come libro del mese, e invita a votare per la scelta di libro dell'anno. Leggetelo e votate!

“Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero. A lei non l’aveva mai detto…”
L’idea di scrivere un articolo sui numeri primi mi è venuta un giorno di agosto, mentre mi trovavo in libreria, alla ricerca di un romanzo da leggere in vacanza. La mia attenzione cadde subito sul testo di questo nuovo autore, Paolo Giordano, all’esordio con il suo primo romanzo intitolato appunto “La solitudine dei numeri primi”.

Distorsione Urbana: la nuova frontiera della musica on line in Emilia Romagna!

Nella pagina apposita (Menu'- Web Links- Arti- Musica) e' presente il link per accedere alla nuovissima webzine musicale 'Distorsione Urbana', realta' imolese che tratta principalmente i suoni e le band che caratterizzano la scena musicale italiana e, piu' specificatamente, i gruppi underground della nostra zona.

Come preannunciato, il 6 novembre è uscito in tuttte le librerie il nuovo romanzo di Cristiano, dal titolo I frutti dimenticati. Le anticipazioni le trovate sul sito del'editore Marcos Y Marcos (www.marcosymarcos.com), noi non aggiungiamo niente per non rovinare la sorpresa.
Il libro verrà presentato a Faenza venerdì 21 novembre alle ore 21, presso l'Aula Magna del'ex Istituto ITIS, dove Cristiano ha studiato.
L'incontro è curato dalla libreria Moby Dock di Faenza e Cristiano dialogherà con Massimo Isola. Quindi doppio appuntamento, prima in libreria poi a Faenza. Non mancate.
La traiettoria, la rotta, la suggestione è quella che evoca ballate che in questo periodo potrebbero essere la colonna sonora di quel film generazionale in cui un esercito di cinque amici, viaggia per dare l’addio all’adolescenza.
Nascosti dietro al rumore del battito, al riverbero del tempo. Vantage point, è una corda di sentimento che vibra quando incontra qualcosa che ci emoziona. Un risveglio da milioni di anni, vissuti attraverso milioni di paure. In un regno dove il re, rendeva belli i nostri crimini. In un regno dove le persone, non erano più lo specchio della realtà.

D’estate vanno un sacco le feste della birra. Ne trovi ovunque, ad ogni sputo di frazione ce n’è una e se viaggi un po’ per l’Italia nei fine settimana, inframezzate da sagre del cinghiale, della rana, del gatto, dell’allodola e da tutti gli animali di questo mondo, ci sono all’incirca cinquecento feste della birra. Niente male, se non fosse che ad ogni festa della birra mediamente suonano due-tre gruppi nelle feste più proletarie e una decina nelle situazioni migliori (includiamo ovviamente anche uomini e donne che fanno piano-bar, complessini con basi, karaokisti improvvisati).

Ali nella notte…che sbattono alla ricerca di prede…Orecchie nella notte… che perlustrano molto vicino a noi…Malidentificate forme di vita che temiamo…e senza motivo!!!
Capolavori evolutivi, i pipistrelli, smuovono dentro di noi paure secolari: si attaccano ai capelli, succhiano il sangue, sono animali funesti e grandi amici di Dracula.
Tutto falso!

Giuseppe Gamberini è un casolano che tanti anni fa, come molti, si è trasferito a Imola per ragioni di studio e di lavoro ma che con Casola ha mantenuto un rapporto stretto, rafforzato da frequenti permanenze nell’abitazione che ha conservato in piazza Oriani.
Per tanti anni ha lavorato nella scuola come insegnante e direttore didattico e, come lui stesso afferma, per illudersi di essere ancora in mezzo ai ragazzi, ogni tanto prende carta e penna e scrive qualcosa per i bambini di tutte le età.

Dopo 2 anni Cristiano torna in libreria con un nuovo romanzo, naturalmente di nuovo per l'editore Marcos Y Marcos. Il 6 novembre uscirà 'Frutti dimenticati', titolo quanto mai casolano (e adatto al periodo) ma dietro il quale sarà curioso scoprire che cosa si nasconde.

Se volete qualche anticipazione la si può trovare naturalmente in rete, a partire dal sito della casa editrice.

… tutto quello che passava da qua, non era altro che palle di sterpi spinte dal vento…
… la linea di confine era abitata da collegiali inselvatichiti, con lenti e vesti di un tempo lontano…
…il suono pareva nascere tra polvere, risse, proprio di quelle in cui il pianista continua a suonare mentre tutt’intorno gli spaccano il locale…

Correva l’anno 2008 quando un gruppo di notabili musicisti entrarono in un villaggio di frontiera, e diedero vita a questa sorta di esortazione.

Il giorno 6 settembre 2008 la Roaring Emily Band ha partecipato all’ inaugurazione di un laboratorio per i ragazzi di Casa Famiglia a Tuzla (Bosnia), indirizzata ai ragazzi che al compimento di 18 anni devono uscire dall’orfanatrofio.
Il Laboratorio è stato realizzato con impegno e della Provincia di Ravenna.

In questo numero dello Spekkietto vorrei parlarvi di Monsignor Angelo Poli.
Una biografia completa, dalla quale ho tratto gli spunti per questo breve articoletto, è quella scritta e pubblicata nel 1985 da Don Giuseppe Rinaldi Ceroni, dal titolo “Biografia di S. E. MONS. Angelo Poli”.

In questa calda estate mentre molti sono in vacanza la Klez Gang sta lavorando intensamente nel progetto di Enrico Ruggeri per il prossimo inverno. Il quartetto composto da M. Sanguedolce (Tromba e Arr.), Roberto Ricciardelli (Clarinetto), Antonio Giorgi (Tuba) e Stefano Franceschelli (Percussioni) con l’aiuto di due “ospiti”: Cesare Rinaldi (Trombone) e Matteo Parrinello (Sax) ha registrato a Milano alcuni brani con il celebre cantante. Il sapore etnico/popolare della band ha fatto letteralmente impazzire Ruggeri nel corso di una trasmissione Rai lo scorso natale e lui stesso li ha voluti inserire nel suo attuale progetto. Ma quali brani saranno eseguiti dalla Klez Gang? Per ora non è possibile anticipare nulla, tuttavia, saranno di sicuro delle gustose rielaborazioni di M. Sanguedolce.

Borgo Rivola, per noi studenti casolani, fino a pochi anni era solo l’equivalente di una fermata delle corriere nel tragitto verso Faenza, poche case abitate da pochi abitanti o al massimo poteva essere sinonimo di Cesarino, il mitico bar immortalato da una canzone dei Diavoli di Romagna (“stop stop da Cesarino” recitava il coro).
Oggi Cesarino è andato in pensione, ha lasciato il posto ad un bar più moderno, ma da fuori Rivola sembra non essere cambiata più di tanto, sono aumentate le case, quindi probabilmente anche gli abitanti, ma rimane in un certo senso una fermata della corriera diretta verso Faenza.