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Edelweiss-Casola 2 a 0

Edelweiss, ancor prima di tutto, non è una provincia del Tagikistan ma è un “club” di Forli’ e non è poi così lontana. Il Casola è in Prima Categoria, non ha ancora ottenuto la vittoria, ma anche questa non è poi così lontana. E’ chiaro che siamo in licania. E’ paradossale che licania non ha un significato spiegato bene bene, ma il momento del Casola è abbastanza chiaro sul concetto. Forse è un problema di luce. Ma quando è che li mettono su i fari?

Casola Valsenio, domenica 24 Settembre 2006

Casola-San Vittore 0 a 2 e come dicono i grandi saggi: ‘La Prima non perdona (?)’

Molto bella la cornice del campo sportivo di Casola per benedire l’esordio casalingo in questa nuova categoria. Una bella giornata di sole, temperatura gradevole, e molti visi storici di veri appassionati di calcio. Una giornata così, aspettava solo la fiammata. Come sempre, come succede di solito, arriva invece tempestiva la doccia gelata. E’ forse vero che quando fai progetti, il diavolo ride sempre???.

La Prima della Prima Categoria

Si riparte, magari da dove si era rimasti, con il campionato del nostro Casola. Chissà perché le condizioni del tempo, non passano mai di moda. Questa domenica, pioggia, pioggia e ancora pioggia. Pioggia di nuovo così facciamo 4, come le reti al passivo che hanno segnato il debutto dei nostri, in Prima Categoria. A 1, perché un gol lo abbiamo fatto. Però la Prima Categoria poteva essere un po’ più gentile, almeno al momento delle presentazioni.

Caro Marcello,
innanzi tutto ci scusiamo per il ritardo con cui rispondiamo alla Sua lettera, ma una serie di circostanze, anche di natura tecnica, non ci hanno permesso di essere tempestivi come invece avremmo voluto. Per la redazione di un giornale locale come il nostro, che ha sempre ricercato il confronto, lo scambio di opinioni e di idee, ricevere posta da parte dei lettori è sempre motivo di grande soddisfazione e dunque eccoci qua, a tentare una risposta alla sua civilissima puntualizzazione. Il problema è: come rispondere?

Riceviamo e pubblichiamo con grande piacere una lettera da Marcello Signani, presidente dell'A.C. Casola della nostra gioventù, riguardante il lavoro di 'ricostruzione storica' della vita calcistica casolana che abbiamo compiuto in occasione della promozione in Prima Categoria. Ci scusiamo anche con Marcello del ritardo con cui pubblichiamo la lettera, ma l'estate e alcuni problemi tecnici ci hanno impedito di essere più solleciti. Ringraziamo Marcello e promettiamo a breve una risposta alla sua lettera.

Uno dei sogni dell'uomo è sempre stato quello di poter viaggiare nel tempo, di controllarlo fino ad avere la divina possibilità di fermarlo.
Il tutto per mutare il corso degli eventi.
E' che l'uomo non ha pazienza, vuole tutto e subito.
Non capisce il disegno divino (narrami o musa degli dei del pallone...) di chi ama dare un significato alle cose, di chi sa che una gioia immensa nasce da un sacrificio, da un percorso sinuoso e ripido, che solo chi è baciato dagli Dei può percorrere fino alla fine.

Ragazzi, ma vogliamo davvero fare finta di niente? Da quasi un mese abbiamo affittato una parte dei nostri cervelli per immagazzinarci notizie e immagini calcistico-mondiali e non ne vogliamo fare nemmeno una parola sul sito? Abbiamo celebrato con la giusta magniloquenza la straordinaria stagione del Casola e non vogliamo spendere nemmeno una riga per raccontarci le emozioni di queste serate (e ahimè di qualche pomeriggio passato al lavoro in compagnia di un vecchio televisore che più che farti vedere la partita te la fa intuire peggio di una radio)?

L’allenatore di allora Franco Albonetti racconta una straodinaria stagione

A pensarci bene ne è già passato di tempo da quella stagione 1978/79: tutto cominciò all’inizio dell’estate con un torneo a 6 squadre nel campo sportivo dove non si tiravano più calci al pallone da almeno 10-12 anni e finì così bene che ci trovammo a parlare di società e di campionato. Il coinvolgimento fu generale, dall’assessore allo sport Sangiorgi (Minoia), ad ex calciatori, agli ex dirigenti della ormai lontana ultima stagione e un po’ a tutti quelli che di calcio se ne interessavano.

Dopo anni di sofferenza, di spareggi persi, di stagioni andate male allo sprint finale, è giunta con grande soddisfazione la sacrosanta promozione. La prima categoria non è più un miraggio ma una realtà e uno degli artefici è sicuramente il Presidente Giacomo, uno che ci ha messo il cuore in questa avventura che dura ormai da anni. Lo intervisto mercoledì 5 aprile, tre giorni dopo la il 2-0 sul Villanova che ha sancito matematicamente la vittoria del torneo, tre giorni dopo la sbornia emotiva, la festa, l’adrenalina. Giacomo è rilassato e tranquillo, sembra alleggerito da un peso, quello appunto di “andare sù”, di raggiungere quella bendetta prima categoria.

Mi è stata formulata una domanda e come tale comporta una risposta. Che soddisfi è nelle mie intenzioni anche se non posso garantire la sola verità. Di ufficiale non c’è traccia alcuna e d’altro canto come era pensabile progettare la nascita di una società che avrebbe svolto la sua attività all’aria aperta e con misure di un certo rilievo?

C’ero anch’io il 5 aprile scorso e c’ero anche il 5 maggio (non per festeggiare il “compleanno” dell’Inter..). Dopo quello che avevo passato l’anno prima mi ero autoimposto di non assistere più a nessuna partita, ma le “spinte” di alcuni amici che giocano (Toto, Pepi, Claudio e Pier) mi hanno portato agli Olmatelli per vedere il match della matematica promozione in 1^ categoria. Ho applaudito! Per i goal di Cristian! Per quel meraviglioso assist di Pepi (dalla tribuna tutti urlavano TIRA, TIRA).. e lui inventava la pennellata! Per le geometrie di Toto! Per l’emozionante tensione e le goffe sgaloppate porta-borracce di Pier! Continuavo e continuo ancora a maledire il giorno che fui cacciato, ma questa è un'altra storia.

Musiche e testi originali di Luciano Ligabue. Riadattazione testo Manuel Andreotti.
Interpretazione Pier Antonio Noferini.

Sabato 8 Aprile 2006
Casola – Granarolo 0-2

Ore 15, inizia Casola-Granarolo categoria Giovanissimi, dobbiamo vincere perché è l’ultima giornata e la classifica dice che il Granarolo è in testa con un solo punto di vantaggio sul Casola, la terza è a 10 punti.

Le interviste a caldo, subito dopo la partita

Mancano 3 giornate a fine campionato ma il Casola mette in cassaforte la promozione vincendo in casa 2-0 contro un Villanova che, pur mettendo tutta la grinta possibile, nulla riesce a fare contro un Casola intelligente, aggressivo e voglioso di chiudere il campionato dedicando ai propri tifosi una nettissima vittoria.

Grazie alla vittoria di domenica contro il Villanova, il Casola si è aggiudicato matematicamente l'ambìto titolo di regina del campionato, salendo così in prima categoria. Dopo la partita, conclusasi 2-0 con Goal di Cristian Visani (38°primo tempo - 42° secondo tempo), grandi festeggiamenti negli spogliatoi e alla pizzeria Incontro. Non troppi casolani al campo sportivo. Sono disponibili nel nostro sito la galleria fotografica dell'incontro