ASD Calcio Casola Valsenio stagione 19-20

Anche quest’anno la voglia di correre dietro ad un pallone ha messo in moto la società ASD Nuova Casola Valsenio per affrontare al meglio la nuova stagione. Da settembre bambini, allenatori, dirigenti, genitori e tifosi popolano il campetto del Parco Pertini ed il campo sportivo di Borgo Rivola.
Intervistiamo Luigi Ingrosso, membro del consiglio della società, per sapere cosa dobbiamo aspettarci da questa stagione.

E’ cominciata la nuova stagione calcistica. Ci sono delle novità riguardo la società e l’organico?
Nella nuova stagione calcistica la ASD Nuova Casola Valsenio ha sostanzialmente mantenuto invariato il suo organico dirigenziale, infatti si è solo aggiunto un nuovo membro come socio consigliere.

Quali squadre avete avviato per questo nuovo anno e chi sono gli allenatori?
Quest’anno le categorie sono quattro: Piccoli Amici allenati da Claudio Rinaldi Ceroni, Primi Calci allenati da Luca Serasini e Luca Gianelli, Pulcini allenati da Silvano Dardi ed Esordienti allenati da Cristian Dall’Osso.

Durante la riunione di presentazione della nuova stagione abbiamo percepito entusiasmo e voglia di proporre nuove iniziative. Ci potreste parlare di cosa è stato fatto e di cosa avete in programma?
Ogni anno cerchiamo sempre di migliorarci e di rendere sempre più divertente giocare a pallone, cerchiamo soprattutto di fare gruppo, di insegnare la complicità tra compagni, di creare spogliatoio e ridere tanto! Per far questo ci ingegniamo a cercare iniziative stimolanti: già dallo scorso anno abbiamo aumentato il numero di tornei primaverili ed estivi in modo da fare ampliare ai bambini i loro orizzonti confrontandosi con altre realtà anche blasonate; molte società importanti ci chiamano per prime perché hanno notato la serietà del gruppo. Abbiamo organizzato il torneo a Borgo Rivola ampliandolo a più categorie e strutturandolo in più giornate; anche in quest’occasione alcune società importanti come il Bologna FC hanno insistito per parteciparvi.  Con la categoria Esordienti per la prima volta abbiamo sperimentato il ritiro estivo pre-campionato di tre giorni presso il villaggio “I Cancelli” di Palazzuolo con allenamenti al mattino e al pomeriggio, relax in piscina durante le pause agonistiche, socializzazione e condivisione degli spazi, come una vera squadra professionistica. L’esperienza è stata molto divertente per i ragazzi che hanno legato molto formando un bel gruppo; per la società è stata una prova che ci ha fatto capire che l’esperienza è estendibile anche ad una categoria inferiore, come i Pulcini. In programma c’è ancora tanto, si potrebbe pensare di partecipare ad un torneo nazionale in Riviera o in montagna. Al momento abbiamo alcuni contatti e stiamo verificando la fattibilità e le disponibilità economiche.

Sappiamo che le varie forme di volontariato costano sforzi e fatiche prima di assaporare le soddisfazioni dei risultati che non sono per niente scontati. Durante la riunione si accennava a difficoltà economiche che arrivano anche dall’aumento dei costi di gestione dei campi, spogliatoi, ecc…
Senza entrare nei numeri e nei dettagli tecnici, quali sono gli scogli maggiori che state affrontando e quali aiuti auspicate di trovare?

Quando ci sono voglia e passione si possono fare molte cose; siamo un gruppo di amici con professioni diverse che abbiamo cominciato questa attività seguendo i nostri figli maschi durante le stagioni calcistiche. Ci siamo appassionati ed abbiamo continuato per permettere ai bambini di Casola di praticare questo sport; ci siamo messi in gioco completamente, un po’ inesperti ma caparbi. Ogni anno diventa sempre più difficile la gestione soprattutto economica: l’affitto per l’utilizzo dell’impianto di Borgo Rivola è aumentato dell’80% in due anni come i costi di pulizia. Altri oneri che gravano sulla società sono la manutenzione del vecchio campo sportivo, la cura dell’area verde del Parco Pertini, le assicurazioni e le iscrizioni alla FIGC. n considerazione di ciò quest’anno la retta è stata aggiornata rimanendo comunque al di sotto di quella di altre realtà vicino a noi. Importanti sono gli sponsor per questo ringraziamo: la Vetriceramici, Tozzi Green, BCC Romagna Occidentale, la ditta Cavina Angelo, la Mac2 di Riolo Terme e la RC di Palazzuolo. Anche i fondi che provengono dall’amministrazione comunale sono per noi fondamentali. Speriamo che in futuro possano arrivare altri fondi dall’imprenditoria locale.

Nel passato ci sono sempre stati periodi in cui, per assenza di bambini e ragazzi, non è stato possibile avere tutte le categorie rappresentate. Ricordo che qualche collaborazioni è stata fatta con le società di Palazzuolo, Riolo Terme e Castel Bolognese.
Oggi ci troviamo di fronte ad un calo demografico inarrestabile della popolazione casolana e di sicuro ciò non aiuta nemmeno le attività sportive che richiedono numeri minimi per poter essere svolte.
Come state vivendo questa situazione, avete una prospettiva per gli anni a venire?
La piccola realtà casolana, straordinaria nella sua semplicità, ha questo tipo di controindicazioni ma al momento non rileviamo criticità; le categorie sono piene in tutte le annate e le prospettive sembrano buone. In questo momento non abbiamo avuto necessità di cercare collaborazioni esterne come è stato fatto in alcune occasioni passate. L’unica eccezione è stata fatta per tre ragazzi fuori categoria che sono andati in prestito allo Sparta di Castel Bolognese. Sicuramente per le famiglie si è creata una difficoltà e ce ne dispiace molto, ma dal prossimo anno confidiamo di riuscire di farli rientrare.
Riuscite ad avere una visuale su cosa scelgono di fare i ragazzi quando la loro categoria non è presente a Casola?
L’adolescenza ha molti risvolti strani; giocare a calcio è sempre bello ma non più accattivante di una serata tra amici o con la fidanzata. Quando vedo in giro per il paese i ragazzi di quell’età sono un po’ triste. Le cause possono essere molteplici: la legge dei piccoli numeri, non sempre siamo riusciti a fare tutto il possibile, forse non abbiamo saputo incuriosirli, forse la nostra inesperienza ha avuto un ruolo decisivo e forse l’assenza del campo sportivo. Non saprei …
Vi sentite di fare un appello ai Casolani? Servono più allenatori o più bambini?
Quello che vorrei dire è che dobbiamo sempre avere in mente chi siamo e dove andiamo, cerchiamo di fare il possibile per esprimere questo sport in questo paese, non abbiamo nessun risvolto economico, vogliamo solo che i bambini ed i ragazzi si divertano e giochino a calcio. Di sicuro non siamo perfetti ma facciamo il possibile: consumiamo le nostre ferie per affrontare il torneo, per portare i ragazzi in ritiro, passiamo sabati dedicandoli alle partite e ore della nostra giornata ad occuparci della parte burocratica …
Abbiamo bisogno di bambini ma soprattutto di allenatori, di gente che possa dedicare del tempo alla diffusione di questo sport … ma le cose fondamentali sono l’entusiasmo, la passione ed il divertimento.
Forza Casola!!!
Ringraziamo Luigi per la disponibilità ed auguriamo buon lavoro e buon divertimento a tutti!!

Intervista a cura di
Nicola Rinaldi Ceroni