LA PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO
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La giornata di Domenica 21 marzo, leggermente disturbata dl forte vento che disturbava tutta la valle, ha visto partecipare circa 300 persone che nel corso della giornata hanno fatto visita al Centro.
Come annunciato nel numero precedente, pubblichiamo le risposte alle domande rivolte alla Società HERA in merito al bacino del Rio Cestina e della gestione della sua acqua. Ringraziamo per la disponibilità la Dott. Isabella Data e il Dott. Tedioli Giovanni, dipendenti della Società Hera Ami s.r.l. che gentilmente hanno risposto alle nostre domande.
– I bacini della Cestina di Baffadi che estensione d’utenza servono?
Dott.ri: Direi che gli utenti serviti dall’acquedotto civile di Casola Valsenio sono circa 1200.
– Perché nonostante questi bacini siano pieni, continuiamo a prelevare acqua dal fiume Senio?
Dott.ri: I bacini invasano l’acqua proveniente dal Rio Cestina in un sistema di due bacini in serie della volumetria complessiva di circa 25000 metri cubi....
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Se c’è un argomento in grado di mettere d’accordo tutti i casolani e chiunque si sia “avventurato” fino alle porte del nostro paese, quello è senza dubbio il problema della Strada Provinciale 306.
Da tempo, a vari livelli, si discute della necessità di ristrutturare la “casolana-riolese”, in particolare nel tratto che da Riolo Terme porta a Casola Valsenio, unanimemente definito obsoleto per le moderne esigenze turistico-commerciali e soprattutto poco sicuro per gli utenti. Come è noto, il tracciato si snoda risalendo la valle del Senio tra curve e brevi rettilinei che si sviluppano nelle zona pianeggiante vicina al fiume per poi lasciarla improvvisamente e risalire il fianco occidentale della valle, ridiscenderne, risalire e così via, in una sequenza di scelte progettistiche assolutamente immotivate per i canoni moderni....
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Si sono svolte giovedì mattina 22 ottobre 1998 le operazioni per riportare alla luce i resti di Harry Castilloux, soldato dell’88° divisione statunitense caduto su Monte Battaglia nell’ottobre del 1944.
Al recupero della salma erano presenti Ronald Grosso, responsabile della American Battle Monument Commission, il sindaco di Casola Valsenio Marino Fiorentini, un rappresentante del Ministero della Difesa, il medico della USL e il responsabile del Corpo Forestale dello stato per le province di Ravenna e Ferrara.
Si deve infatti alle guardie forestali il rinvenimento casuale nella primavera scorsa dell’elmetto, della piastrina e di alcuni ossicini appartenuti al militare statunitense. Il terreno fu poi ricomposto e furono riavviate le procedure per il recupero del caduto....
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