FECONDAZIONE ASSISTITA – SECONDO ROUND
Nel frattempo ho potuto riflettere e documentarmi, prendendo finalmente una posizione nei confronti di questa legge approvata dal Parlamento.
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L’appennino tosco-romagnolo, è uno spazio connotato dalla peculiare distribuzione di testimonianze di religiosità e sacralità spesso semplicisticamente bollate come religiosità popolare. Se ad un primo sguardo le aree di montagna, appaiono povere di tutte quelle testimonianze monumentali che siamo soliti associare al sentimento religioso, e che divengono facili tappe di percorsi storico-artistici, una osservazione più attenta ci mostra un ambiente ricchissimo di tracce individuali e collettive del complesso rapporto con il sacro.
Diffusi solo in modo apparentemente caotico, edicole, maestà, pilastrini, madonnelle e croci isolate, portatrici di epigrafi, dedicazioni, icone, fotografie, simboli sacri, tramano e raccontano una realtà fatta relazioni, memorie, leggende di fondazione, eventi, ed azioni rituali, di estremo valore....
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Pubblichiamo di seguito la lettera a LoSpekkietto di Giacomo Giacometti, Vicesindaco di Casola ed esponente della Margherita.
Dico la mia sull’uso delle piazze casolane ed in particolare su Piazza Sasdelli. E’ un argomento che ha creato dibattito nel paese e ciò non può che fare piacere, non essendo proprio intenso l’interesse per la cosa pubblica. Voglio sperare che oltre all’uso delle piazze, si possa avviare dibattito anche su qualche altro argomento che interessa il vivere civile della nostra comunità.
Tornando alla piazza ed ai parcheggi, mi sento di concordare con quanto già scritto da Michele Righini. Mi sento soltanto di dovere esprimere alcune riflessioni in aggiunta che spero siano di qualche utilità nel dibattito in corso....
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Carta di clan
‘Molte sono le idee dell’uomo, ma solo il disegno del Signore resta saldo.’ Pr 19,21
Come uomini e donne facenti parte di una giovane comunità in cammino siamo consapevoli che l’esperienza scout ci spinge alla ricerca di uno stile di vita alternativo che, seppur condotto all’interno della società, risulti diverso rispetto ai modelli correnti, al conformismo dei benpensanti e ai modelli culturali dominanti.
Se c’è un argomento in grado di mettere d’accordo tutti i casolani e chiunque si sia “avventurato” fino alle porte del nostro paese, quello è senza dubbio il problema della Strada Provinciale 306.
Da tempo, a vari livelli, si discute della necessità di ristrutturare la “casolana-riolese”, in particolare nel tratto che da Riolo Terme porta a Casola Valsenio, unanimemente definito obsoleto per le moderne esigenze turistico-commerciali e soprattutto poco sicuro per gli utenti. Come è noto, il tracciato si snoda risalendo la valle del Senio tra curve e brevi rettilinei che si sviluppano nelle zona pianeggiante vicina al fiume per poi lasciarla improvvisamente e risalire il fianco occidentale della valle, ridiscenderne, risalire e così via, in una sequenza di scelte progettistiche assolutamente immotivate per i canoni moderni....
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Virgi e Giulia