PETER MENGHETTI MTB
Il ciclismo sta diventando senza dubbio uno sport sempre più diffuso e praticato. A chi non succede ultimamente di incontrare biciclette ovunque? Io personalmente mi sono imbattuta in ciclisti di ogni tipo e in ogni dove, in montagna, sulle nostre colline, in spiaggia, e naturalmente sulle strade.
Sport da sempre molto seguito, ma ahimè poco praticato, negli ultimi anni sta vivendo un vero e proprio boom di partecipazione e in particolar modo per quel che riguarda la mountain bike!
Sarà per moda, sarà per il bisogno e la voglia di fare attività fisica a contatto con la natura o sarà semplicemente per godersi da vicino i panorami che nostre meravigliose colline ci offrono, chi lo sa?
Proprio per capirne qualcosa in più abbiamo deciso di conoscere meglio Peter Menghetti, giovane e promettente ciclista agonista di “casa nostra” (Borgo Rivola) che a soli 20 anni può già vantare diversi successi in sella alla propria mountain bike.
CIAO PETER, INNANZITUTTO COMPLIMENTI PER LA BELLA STAGIONE. RACCONTACI UN PO’ COME È NATA LA TUA PASSIONE… PERCHÈ PROPRIO LA MOUNTAIN BIKE E NON UN ALTRO SPORT?
Ciao e grazie mille!
La passione per questo sport è nata un po’ per una sfida.. Un giorno d’estate di qualche anno fa mio babbo, che già praticava mountain bike, per mettermi alla prova mi propose di andare a fare una “gita” in bici a Monte Battaglia. Da quel giorno non ho più smesso, anzi è nata una grande passione.
Ho scelto la mountain bike perchè è uno sport che ti tiene costantemente a contatto con la natura e a me piace molto immergermi nei miei pensieri pedalando in mezzo al silenzio. Inoltre il fatto che anche mio babbo la pratichi, permettendoci così di passare molto tempo insieme specialmente nel weekend, rende tutto ancora migliore.
In più per me è uno stimolo continuo, dal momento che la riuscita dipende per il 90% da noi stessi.
COSA COMPORTA CORRERE A LIVELLO AGONISTICO? QUANTO TI ALLENI? SEGUI UNA DIETA SPECIFICA? SEI SEGUITO DA UN PREPARATORE ATLETICO O RIESCI A GESTIRTI DA SOLO SENZA BISOGNO DI SEGUIRE NUMERI E TABELLE? SAPPIAMO CHE LAVORI E NON DEVE ESSERE SEMPLICE CONCILIARE LAVORO E ATTIVITÀ AGONISTICA…
Correre e riuscire a prepararsi in maniera adeguata comporta qualche sacrificio, il principale è il tempo, in quanto riuscire ad essere in forma e competitivi richiede molte ore di allenamento… dalle 15 alle 20 ore settimanali, e riuscire a incastrare il tutto con il lavoro non è sempre facile. In più c’è anche da tener conto che alcune volte la voglia può mancare, perché magari è stata una giornata impegnativa al lavoro.
Non ho mai avuto un preparatore che mi fornisse tabelle o indicazioni su come allenarmi, ma per il 2020 mi affiderò alle mani di un ragazzo, per cercare di migliorare il mio metodo di “lavoro” e magari riuscire ad allenarmi in maniera più efficiente riducendo un po’ il tempo che quotidianamente dedico all’allenamento.
Durante la stagione non seguo una dieta specifica, però sono attento a quello che mangio… Mi capita di rinunciare a qualcosa, specialmente nei periodi delle gare alle quali tengo di più. Ma quando sono motivato non è una cosa che mi pesa troppo.
PARLACI DELLA STAGIONE APPENA VOLTA AL TERMINE, DI QUALCHE PODIO O DI QUALCHE BELLA PRESTAZIONE…
Questa stagione è stata per me molto soddisfacente! Fino ad inizio giugno ho avuto qualche problema a trovare “il giusto colpo di pedale”, arrivavo sempre molto vicino al podio ma mancava sempre qualcosa per riuscire ad agguantarlo. Ma poi qualcosa è cambiato e gli allenamenti hanno incominciato a fere vedere la loro efficacia.
Luglio e agosto sono stati due mesi fantastici: sono riuscito a cogliere la mia prima vittoria assoluta in una gara, sulle Dolomiti alla KronplatzKing sul percorso corto da 50km… Riuscire ad attraversare la linea di arrivo prima di tutti gli altri con le braccia al cielo per me è stata un’emozione incredibile! Sono stato ripagato di gran parte degli sforzi fatti fino a quel momento, e nelle settimane seguenti sono riuscito a cogliere altri tre podi assoluti, uno dei quali vicino a casa, a Fontanelice, dove c’erano molti miei amici a vedermi. Condividere la mia emozione e soddisfazione con loro ha reso il tutto davvero fantastico.
Spero siano prestazioni di buon auspicio per il prossimo anno!
IMMAGINO TU SIA MOLTO CONTENTO DEL FATTO CHE LA PASSIONE PER LA MOUNTAIN BIKE SI STIA DIFFONDENDO SEMPRE DI PIÙ. SECONDO TE A COSA È DOVUTO QUESTO SUCCESSO? PENSI CHE LA GRANDE DIFFUSIONE DELLE E-BIKE (BICI ELETTRICHE) CHE RENDONO LO SPORT ALLA PORTATA DI TUTTI ABBIA CONTRIBUITO? C’È QUALCHE CONSIGLIO SULLA SICUREZZA CHE VUOI DARE AI CICLISTI AMATORIALI?
Sì, mi fa piacere che questo sport si stia diffondendo così tanto. Negli ultimi anni molti ragazzi e persone adulte si sono avvicinate a questo passatempo, e a mio parere è una questione legata alla possibilità di riuscire a “scappare” un po’ dalla solita routine, riuscendosi a svagare magari in compagnia di amici o anche persi nei propri pensieri, godendosi tutto il bello della natura che ci circonda.
A mio parere l’avvento della bicicletta elettrica ha dato la possibilità a tutti di fare ciò che ho appena detto, anche a persone anziane o semplicemente a persone poco allenate che per un giorno vogliono provare qualcosa di diverso dal solito.
Per quanto riguarda la sicurezza è sempre fondamentale usare il casco, perché a volte anche una sciocchezza può fare male sul serio! È importante inoltre valutare sempre i percorsi scelti in relazione alle proprie capacità di guida.
HAI UN PAIO DI CONSIGLI ANCHE PER I RAGAZZI PIÙ GIOVANI CHE HANNO VOGLIA DI AVVICINARSI A QUESTO SPORT?
Il consiglio che mi sento di dare è quello che è stato dato a me quando ho iniziato: ovvero di prendere la mtb come un gioco, con il quale potersi svagare e divertire, magari in compagnia di qualche amico.
PRIMA DI SALUTARTI TI CHIEDO SE TI VA DI RIVELARCI QUALI SARANNO I TUOI PROSSIMI OBIETTIVI E SE HAI UN SOGNO PIÙ GRANDE PER IL FUTURO…
Il mio obbiettivo più grande per il prossimo anno è quello di riuscire a ripetere una stagione almeno al livello di quella appena conclusa.
Per quanto riguarda il mio futuro un sogno ci sarà sempre, ma anche se sono giovane penso che rimarrà tale!
Ringraziamo Peter che con disponibilità e simpatia ha dedicato a noi un po’ del suo tempo per farci conoscere questa nuova bellissima e sana realtà. Gli auguriamo un grosso in bocca al lupo per la nuova stagione, sperando di incontrarlo presto in sella sui nostri sentieri Casolani.
Sara Acerbi