Cultura

Una nuova composizione di Daniele Faziani

Daniele Faziani, a due anni di distanza dalla pubblicazione di In memory of a real sound. Homage to Charlie Parker per sassofono contralto, pubblica, sempre per la casa editrice musicale bolognese UtOrpheus, un altro omaggio ad un altro grande della storia del jazz, John Coltrane. Si tratta della composizione Your gift. Homage to John Coltrane per sassofono Tenore o Soprano. Coltrane, sassofonista, autore di brani indimenticabili come A love supreme o My favourite things, è considerato uno dei giganti della musica jazz e della musica del Novecento in genere. Daniele Faziani ha sentito il desiderio di omaggiare un musicista che ha amato e che lo ha influenzato ed ha mosso la sua ispirazione dallo stile evocativo della musica di Coltrane e dalle suggestioni che nascevano dalle sue improvvisazioni.

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Intervista al regista Fabio Donatini

Dopo tanto tempo abbiamo il piacere di reintervistare Fabio Donatini che avevamo lasciato qualche anno fa con il docu-film “Tuber”, ambientato principalmente a Casola, che raccontava di un mondo, quello del tartufo, fatto di luci e ombre, di passione ma anche di denaro, di amicizia ma anche di rivalità. Fabio ce lo aveva presentato con la sua solita ironia, con voglia di prendersi un po’ in giro, con l’immancabile dose di surrealismo.

Come era andato Tuber?

Direi bene. La Regione lo ha trasmesso in varie città, anche se la parte “surreale” ha suscitato qualche lamentela da parte dei committenti. Ma ci può stare, non si può piacere a tutti.

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Maderna Percussion Group a Casola Valsenio

Sabato 11 luglio, alle 21, in una piazza Sasdelli assai affollata, il “Maderna Percussion Group”, quartetto formatosi all’interno del Conservatorio Maderna di Cesena,  in occasione della rassegna “Musica nei luoghi della Storia”, ha tenuto un concerto, sorprendendo il pubblico casolano, non solo per l’originalità degli strumenti (Marimba, Xilofono, Vibrafono, Cassa sinfonica, Maracas, Congas, Bastone della pioggia e una serie pressoché infinita di vari strumenti non facenti parte della tradizione occidentale)  e per la splendida performance,  ma, e soprattutto, per la presenza, all’interno del gruppo, di due fratelli casolani, Michele e Vittorio Soglia che, insieme al loro insegnante, il Maestro Daniele Sabatani, e al loro compagno di studi Tommaso Sassatelli, hanno costituito, da oltre quattro anni, questa particolarissima formazione strumentale.La...
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I demoni di Martino Savorani

Conosciamo meglio Martino Savorani, autore di Borgo Rivola, da poco tornato in libreria con “I demoni delle campagne”.

Quando e dove sei nato?

Sono nato 31 anni fa a Castel San Pietro, ma ho sempre vissuto a Borgo Rivola, tranne il periodo universitario.

Quali studi hai fatto?

La mia avventura scolastica è abbastanza singolare: al titolo di perito agrario ho aggiunto una laurea in Scienze della comunicazione e un master in editoria. È proprio durante l’anno del master che ho scritto il primo dei tre racconti de “I demoni delle campagne”.

Quando ti sei avvicinato alla scrittura?

Alla fine delle superiori, con un paio di racconti che conservo ancora da qualche parte....
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Frogstock 97 Intervista ai BLUVERTIGO

Sono la band rivelazione dell’anno, la loro musica piace a tutte le fasce d’età senza però essere in alcun modo “commerciale” (inteso nel senso spregiativo che la parola ha assunto da qualche tempo, perché in realtà i loro dischi vendono molto). Non chiedetemi se siano un gruppo rock, pop, hard, hiphop, techno, funk o chissà cos’altro. Sono tutto e niente, un po’ di tutto e tutto di niente, pescano nel calderone della musica estraendo personaggi da leggenda insieme a figure terribilmente trash, mescolano il tutto con grande fantasia e un’ottima preparazione musicale, aggiungono il divertimento di suonare su un palco davanti a migliaia di persone.

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Nandino un commerciante che guardava avanti

A fine anno chiuderà i battenti  il negozio di abbigliamento e tessuti  dei Masini in p.za Sasdelli,  l’ultimo  esercizio commerciale, rimasto fino ad ora attivo, dei  molti avviati e gestiti a suo tempo da Ferdinando Masini  ( lo storico Nandino) con il prezioso aiuto della moglie Celsa e, a seguire, delle figlie Luisa e Anna Maria (Nanda). E’ un altro pezzo significativo del tessuto economico della nostra comunità che si perde, come altri già menzionati nei precedenti numeri del giornale. E’ una storia che finisce della quale però  ci pare utile fare memoria .

L’avventura commerciale di  Ferdinando Masini (Nandino per i Casolani), originario di Palazzuolo ,dove nacque nel Febbraio del 1901, e trasferitosi a Casola negli anni fra il 1926 e 1928,  inizia quando giovanissimo, già all’età di 9 o 10 anni si diede alla raccolta degli stracci  presso le famiglie di contadini del nostro Appennino. ...
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Padre Pio, missionario mancato del vescovo di Ca’ Rondino

Un episodio del quale fu protagonista monsignor Angelo Poli, originario di Baffadi e vescovo della diocesi indiana di Allahabad, svela un aspetto poco conosciuto della figura e della vita di Padre Pio.

Giuseppe Poli, nato a Ca’ Rondino nel 1878, a 15 anni entrò nel noviziato dei Fadri Cappuccini assumendo il nome di Angelo. Nel 1901 fu ordinato sacerdote nella Chiesa dei Frati di Casola e nello stesso anno partì missionario per l’India. Nel 1917 diventa vescovo della diocesi di Allahabad, una delle più vaste dell’India, così che gli si presenta l’esigenza di poter disporre della collaborzione di un buon numero di missionari.A...
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Little red riding hood, “cinque ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla”

Eccoci a presentare un nuovo gruppo di Casola, a dimostrazione che il nostro paese ha una buona tradizione di gruppi da mantenere solida.

Anzitutto chi siete?

Bè, che dire, siamo “cinque ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla”, no dai scherzo.. siamo 5 semplicissimi ragazzi che amano la musica(sfortunatamente siamo rimasti senza bassista)! ma anzitutto ci presentiamoci di persona! lorenzo cardelli come cantante,  martino menetti  e giacomo ricciardelli alle chitarre e filippo manfreda alla batteria! con l’aggiunta di un fonico d’eccezione ovvero edoardo santandrea! eccoci qua! molto immaturi per il momento ma in fondo ci sta !!

Il vostro nome è Little red riding hood, piuttosto bizzarro e, per chi non conosce l’inglese, piuttosto incomprensibile.

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Daniele Faziani masterclass in Belgio

Nei giorni 11-14 maggio Daniele Faziani è andato in trasferta in Belgio e più precisamente nella città di Anversa, presso il Conservatorio superiore di musica della città, per effettuare un master class di sassofono nella classe del maestro Hans De jong.

Che tipo di esperienza è stata?

Una bella esperienza professionale ed umana, certamente  non nuova  avendo già testato in altre sedi la pratica dei masterclass; tuttavia il contesto ed il luogo sono stati molto stimolanti ed utili, inoltre non mi era ancora capitato d’insegnare anche solo per pochi giorni il mio strumento in un paese straniero.

Che differenze hai notato tra la didattica dell’insegnamento dei due paesi?

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Casola entra nella storia del Sangiovese

Alcuni quotidiani e riviste specializzate, riportando interventi di Beppe Sangiorgi,  hanno dato la notizia che Casola è interessata da un’importante scoperta nel campo della viticoltura. Abbiamo intervistato lo Storico Casolano per un approfondimento.

«Lo studioso Lucio Donati di Solarolo – spiega Beppe Sangiorgi – facendo ricerche sulla famiglia Santandrea del Casone ha portato alla luce un atto notarile del 1672 conservato all’Archivio di Stato di Faenza che cita “tre filari di Sangiovese” nel podere Fontanella di Pagnano; un podere oggi in comune di  Casola Valsenio, ma allora in comune di Brisighella. Normalmente in tale periodo nei documenti si citavano vigne e terre vitate, mai il nome del vitigno, ma in questo caso la proprietaria, Maria Alpi, vedova di Francesco Santandrea, concedendo in affitto la vigna al parroco di Pagnano si riservava “tre filari di Sangiovese” posti verso la casa e pertanto li doveva specificare indicando il vitigno.

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Il Teatro Sonoro porta Boccaccio ai “Vecchi Magazzini”

Breve intervista al Presidente Antonio Giorgi:
Ci parli un po’ dello spettacolo…:
“Il Teatro Sonoro con lo spettacolo “Ferondo e fra’ Cipolla in tragicomica novella” ha proposto una rielaborazione personale del “Decamerone” di Giovanni Boccaccio, valorizzando il contesto in cui le singole novelle si collocano.
Nello spettacolo si sono trattati i racconti in maniera sceneggiata alternando lettura dei testi, musica, dialoghi e azioni teatrali.”
Lo spettacolo è risultato divertente per il pubblico?
“Al di là del divertimento, gli spettatori hanno l’attualizzazione teatrale, in quei dialoghi che sembrano scritti per essere parlati.
La narrativa ospita dialoghi vivaci e veri, tratti dalla realtà parlata della gente comune.”
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Il ritorno di Tiberio

Tra pochi giorni, sabato 10 maggio, saranno inaugurati i lunghi lavori di sistemazione ed allestimento della Grotta del Re Tiberio a Borgo Rivola. Un luogo che dopo molti anni tornerà quindi ad essere uno spazio accessibile, parte importante del patrimonio e della storia della valle del Senio. L’importanza della grotta del Re Tiberio, nella sua vita plurisecolare si è affermata principalmente in relazione alle ricerche che vi sono stati svolti agli albori delle scienze geologiche e dell’archeologia stratigrafica, facendo del luogo un caso di studio nazionale. Ben diversa è stata al contrario la sorte della narrazione che identifica la grotta stessa.

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Dal mulino ad acqua alla bici a idrogeno. Storia di Franco Tozzi

“Un imprenditore serio non deve pensare solo all’immediato, ma mettersi in opera guardando al domani, avendo come orizzonte figli e nipoti. Questa mentalità è vincente; chi mi lavora accanto comprende che questa visione positiva del mondo è in grado di generare buoni frutti per il presente e un terreno fertile per il domani”.

Letta fuori contesto potremmo prendere questa frase per la dichiarazione di intenti di un giovane che si va lanciando con entusiasmo e un pizzico di idealismo nel famelico mondo degli affari. L’affermazione si trova invece nelle pagine conclusive del libro Franco Tozzi. Qualcosa abbiamo fatto, pubblicato dalla casa editrice Itaca di Castel Bolognese, in cui il giornalista e scrittore Fabio Cavallari (ma su chi sia l’autore diremo due parole più tardi…) racconta l’avventura imprenditoriale del casolano Franco Tozzi, che di anni ne conta oggi 77 (e quindi giovane, con tutta la buona volontà, giovane non può essere definito) e che quell’aspirazione è riuscito a metterla in pratica e allo stesso tempo a mantenerla come ideale da perseguire, dal momento che continua a guidare la propria azienda con la filosofia della continua ricerca di nuove sfide e nuove soluzioni con cui vincerle....
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