Quando gli alpini …varcano la frontiera
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È uscito per la Emil Editrice di Bologna, il romanzo di Pier Ugo Acerbi:
OI, MAROS MAROS
Pier Ugo, per i casolani il De, per molti anni ha svolto la sua attività lavorativa all’estero, avviando gli impianti industriali che una nota azienda cooperativa imolese installa in tutto il mondo. Come già per il precedente “… RITORNO IN MAGGIO”, anche quest’ultimo libro trova ispirazione tra i ricordi di un trasfertista, e tra fantasmi di un mondo che non esiste più.
Kromtau, Kazakhistan, URSS. Inverno del 1990, un inverno particolarmente freddo anche per le abitudini della gente, forte e caparbia, che vive da quelle parti.
Casola Valsenio 16 Ottobre 2016
– Un incendio ha colpito i boschi in località Roncosole a monte di Prugno. I nostri Vigili del Fuoco, accorsi prontamente con i loro mezzi e con l’appoggio di un elicottero, hanno prima circoscritto e poi spento e messo in sicurezza la zona interessata dalle fiamme. L’elicottero, dotato di “bucket” ( contenitore a sacca per l’acqua), con numerosi voli a spirale si è rifornito ripetutamente di acqua nel laghetto del rio Buratta spargendola poi sulle fiamme. L’incendio, stante la perdurante siccità e la numerosa vegetazione secca presente in questa stagione, senza un tempestivo intervento antincendio, poteva avere conseguenze ben più gravi....
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Il mestiere dell’archeologo, grazie anche a film come Indiana Jones o alle avventure di eroi dei fumetti, ha qualcosa di estremamente affascinante e di misterioso. Spiegaci anzitutto in cosa consiste. Come ti sei avvicinato all’archeologia?
Occorre precisare fin dal principio che l’Archeologia è a tutti gli effetti una disciplina scientifica, il cui scopo è lo studio delle civiltà e delle culture antiche, basandosi principalmente sulla raccolta, tramite scavo archeologico, sullo studio e sull’analisi delle tracce da esse lasciate nel corso dei secoli, ad esempio monumenti, oggetti d’uso comune e sepolture. In quanto disciplina scientifica l’Archeologia prevede una considerevole preparazione teorica, che deve abbracciare diversi ambiti disciplinari, tra cui Storia, Topografia, Archeometria e quant’altro; per citare il professor Jones: “toglietevi dalla testa città abbandonate, viaggi esotici e scavi in giro per il mondo, noi non seguiamo mappe di tesori nascosti, e la X non indica, mai, il punto dove scavare.
Probabilmente buona parte dei nostri lettori al nome di Andrea Turrini associa immediatamente tutto quello che riguarda la sua professione di idraulico, quella che svolge da anni nella storica azienda di famiglia. Questa volta però non ci interessano tanto caldaie, tubi, chiavi e altri attrezzi vari, ma quell’attviità che da decenni Andrea coltiva con passione e che ha segnato un tratto della storia del divertimento casolano. Quale è questa attività? La musica, il dj, le feste. Io stesso ricordo il brivido dell’attesa di adolescente per l’annuncio della festa al Cral.
Quando hai iniziato a fare il DJ?
Se per fare il DJ si intende anche mettere su le cassette con l’utilizzo di un solo lettore e facendo il cambio al volo oserei dire alla STANZA (teatrino parrocchiale), verso la metà/fine anni 80.
Con stanza all’angolo, dietro la luna. Lontano da quella sfera, su cui viviamo sotto falso nome.
Partirono in 20, sotto le ali protettive della Dea Transit, quella dell’Air. Attraversarono l’Atlantico evitando burrasche, tempeste, creature mostruose… Superarono l’ostacolo della mancanza delle cuffiette, e dello schermo tv… Cioè, dello schermo tv… ibernandosi per grossa parte del viaggio. Sbarcarono dopo ore, su territorio Canadese, alcuni con molta fatica. Lo stato di ibernazione raggiunto durante il volo, per alcuni aveva raggiunto livelli quasi irreversibili. A terra, una gran foglia di acero, rossa, ospitale, egualitaria, empatica.
Base a Mississauga. Una città sobborgo. Strade dritte, lunghissime. Che attraversano un gruppo di grattacieli altissimi, con tantissime finestre.
E’ una buona notizia. E’ stato approvato il progetto presentato dall’ASP della Romagna Faentina per la concessione di un contributo per la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pellet della nostra casa protetta. Il progetto fruisce dei contributi stanziati dal Piano di sviluppo rurale della nostra regione.
In particolare si tratta di un’ operazione tesa a sviluppare le bioenergie a basse emissioni inquinanti. L’obiettivo è quello di stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali promuovendo l’ utilizzo delle biomasse legnose per una corretta gestione delle aree boscate e incentivare così la produzione di energia da fonti alternative attraverso la nascita di filiere locali e la creazione di servizi innovativi a vantaggio delle popolazioni rurali.
Ogni giorno nel nostro centro si svolgono diverse attività: il martedì pomeriggio è dedicato al rilassamento.
Questa attività coinvolge i sensi dell’olfatto dell’udito e del tatto.
In un ambiente in penombra e tranquillo si mettono dentro un profumatore delle essenze di lavanda che ci regala il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, viene messo poi un sottofondo musicale, gli operatori fanno sdraiare i ragazzi in dei materassini e li invitano a chiudere gli occhi poi con creme e oli profumati massaggiano le mani e il viso.
Oltre agli oli profumati il giardino ci fornisce anche la lavanda sgranata con la quale noi confezioniamo dei sacchettini.
Ho provato a curiosare nella statistica delle precipitazioni di Casola per capire se e quando ci eravamo già trovati in una situazione così siccitosa come quest’anno escludendo il 2003. No, non risulta che mai ci fosse stata una carenza di precipitazioni come per questo 2017. Di mesi di ottobre con una piovosità di appena 3 mm non ne ho contati nessuno almeno nell’arco temporale che ho potuto consultare ovvero dal 1920 ad oggi. E’ iniziato il nuovo mese e almeno ( scrivo che è domenica sera, 5 novembre) oggi è piovuto in modo garbato e copioso: una trentina di millimetri che è già qualcosa.