Attenti al lupo?

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Il mestiere dell’archeologo, grazie anche a film come Indiana Jones o alle avventure di eroi dei fumetti, ha qualcosa di estremamente affascinante e di misterioso. Spiegaci anzitutto in cosa consiste. Come ti sei avvicinato all’archeologia?
Occorre precisare fin dal principio che l’Archeologia è a tutti gli effetti una disciplina scientifica, il cui scopo è lo studio delle civiltà e delle culture antiche, basandosi principalmente sulla raccolta, tramite scavo archeologico, sullo studio e sull’analisi delle tracce da esse lasciate nel corso dei secoli, ad esempio monumenti, oggetti d’uso comune e sepolture. In quanto disciplina scientifica l’Archeologia prevede una considerevole preparazione teorica, che deve abbracciare diversi ambiti disciplinari, tra cui Storia, Topografia, Archeometria e quant’altro; per citare il professor Jones: “toglietevi dalla testa città abbandonate, viaggi esotici e scavi in giro per il mondo, noi non seguiamo mappe di tesori nascosti, e la X non indica, mai, il punto dove scavare.
Probabilmente buona parte dei nostri lettori al nome di Andrea Turrini associa immediatamente tutto quello che riguarda la sua professione di idraulico, quella che svolge da anni nella storica azienda di famiglia. Questa volta però non ci interessano tanto caldaie, tubi, chiavi e altri attrezzi vari, ma quell’attviità che da decenni Andrea coltiva con passione e che ha segnato un tratto della storia del divertimento casolano. Quale è questa attività? La musica, il dj, le feste. Io stesso ricordo il brivido dell’attesa di adolescente per l’annuncio della festa al Cral.
Quando hai iniziato a fare il DJ?
Se per fare il DJ si intende anche mettere su le cassette con l’utilizzo di un solo lettore e facendo il cambio al volo oserei dire alla STANZA (teatrino parrocchiale), verso la metà/fine anni 80.
Con stanza all’angolo, dietro la luna. Lontano da quella sfera, su cui viviamo sotto falso nome.
Partirono in 20, sotto le ali protettive della Dea Transit, quella dell’Air. Attraversarono l’Atlantico evitando burrasche, tempeste, creature mostruose… Superarono l’ostacolo della mancanza delle cuffiette, e dello schermo tv… Cioè, dello schermo tv… ibernandosi per grossa parte del viaggio. Sbarcarono dopo ore, su territorio Canadese, alcuni con molta fatica. Lo stato di ibernazione raggiunto durante il volo, per alcuni aveva raggiunto livelli quasi irreversibili. A terra, una gran foglia di acero, rossa, ospitale, egualitaria, empatica.
Base a Mississauga. Una città sobborgo. Strade dritte, lunghissime. Che attraversano un gruppo di grattacieli altissimi, con tantissime finestre.
E’ una buona notizia. E’ stato approvato il progetto presentato dall’ASP della Romagna Faentina per la concessione di un contributo per la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pellet della nostra casa protetta. Il progetto fruisce dei contributi stanziati dal Piano di sviluppo rurale della nostra regione.
In particolare si tratta di un’ operazione tesa a sviluppare le bioenergie a basse emissioni inquinanti. L’obiettivo è quello di stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali promuovendo l’ utilizzo delle biomasse legnose per una corretta gestione delle aree boscate e incentivare così la produzione di energia da fonti alternative attraverso la nascita di filiere locali e la creazione di servizi innovativi a vantaggio delle popolazioni rurali.
Ogni giorno nel nostro centro si svolgono diverse attività: il martedì pomeriggio è dedicato al rilassamento.
Questa attività coinvolge i sensi dell’olfatto dell’udito e del tatto.
In un ambiente in penombra e tranquillo si mettono dentro un profumatore delle essenze di lavanda che ci regala il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, viene messo poi un sottofondo musicale, gli operatori fanno sdraiare i ragazzi in dei materassini e li invitano a chiudere gli occhi poi con creme e oli profumati massaggiano le mani e il viso.
Oltre agli oli profumati il giardino ci fornisce anche la lavanda sgranata con la quale noi confezioniamo dei sacchettini.
Ho provato a curiosare nella statistica delle precipitazioni di Casola per capire se e quando ci eravamo già trovati in una situazione così siccitosa come quest’anno escludendo il 2003. No, non risulta che mai ci fosse stata una carenza di precipitazioni come per questo 2017. Di mesi di ottobre con una piovosità di appena 3 mm non ne ho contati nessuno almeno nell’arco temporale che ho potuto consultare ovvero dal 1920 ad oggi. E’ iniziato il nuovo mese e almeno ( scrivo che è domenica sera, 5 novembre) oggi è piovuto in modo garbato e copioso: una trentina di millimetri che è già qualcosa.
È bastata una lettera inviata nella buchetta di ciascun lupetto per far scattare la magia del campo ancora prima della partenza. Quella lettera, inaspettata, racchiudeva l’ammissione alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e un biglietto del treno da mostrare la mattina della partenza al binario 9 ¾ presso la stazione di Casola Valsenio. Così il 3 Agosto tutti i lupetti si sono recati al luogo indicato con il proprio zaino, un mantello nero e una bacchetta magica, pronti per partire verso mondi incantati e vivere avventure circondati dai più potenti maghi e streghe di ogni tempo, da amici e strane creature magiche.
“Servire” è il motto della branca R/S.
Quest’anno noi, il clan ” Ombre Mobili” del gruppo scout Casola Valsenio 1, abbiamo affrontato una route di servizio presso la comunità di Sasso.
È stata un’esperienza forte, perché ci siamo immersi nella quotidianità che questi ragazzi vivono ogni giorno.
Abbiamo lavorato insieme a loro, cogliendo l’occasione per conoscerli e farci conoscere meglio.
Abbiamo condiviso momenti di relax, portando un po’ del nostro mondo scout all’interno della comunità.
I ragazzi ci hanno insegnato quanto sia bello e divertente vivere in quella grande famiglia, ma anche quanto costi sacrificio e fatica ricominciare da capo.
Noi, ci siamo impegnati per entrare in questa nuova realtà, realizzando che la nostra comunità non è poi tanto diversa dalla loro. ...
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Incontriamo il nostro amico Pier, che sappiamo aver trascorso qualche giorno in una località del centro Italia, colpita dal terremoto. La località, è Montegallo.
-Ciao Pier, come stai?
Bene grazie.
-Tra i vari e numerosi comuni colpiti da questo terribile evento, come mai sei finito a Montegallo?
Perché l’ANCI Emilia Romagna, ha avuto la Regione Marche di competenza.
-Fino ad oggi, in quali periodi sei andato?
Dal 01 ottobre 2016 all’08 ottobre 2016 ed è stata la prima volta. In quella settimana ho cercato insieme ai miei colleghi di dare un contributo alla grave situazione dopo il terremoto. Successivamente, ci siamo tornati dal 06 agosto 2017 al 08 agosto 2017, in “ferie”, per andare a trovare le persone che abbiamo conosciuto e per vedere com’era Montegallo dopo circa 10 mesi.
Quest’estate è uscito il libro di racconti (e personaggi ) di Sonia Galliani .
Il libro “ Come le volpi”, edito da “ Tempo al libro” raccoglie dieci storie accadute a Casola e dintorni che hanno come protagonisti donne e uomini di diverse età e condizioni, collocate tutte in un passato che noi abbiamo appena sfiorato, ma che è stato il mondo dei nostri genitori e dei nostri nonni, in questo angolo di Romagna . Oggi possiamo solo intuire, passeggiando lungo i sentieri e le sterrate, guardando i ruderi delle case che sorgevano in luoghi impossibili, o imbattendosi in chiese, anche grandi, in zone dove ora sono solo boschi( chissà da dove giungevano le anime da salvare!?),