Autore: Lorenzo Sabatani

Cantamaggio cos’è

Nonno Paolino è stato uno membro dei maggiaioli di Casola, un pioniere si può dire, assieme ad altri che, come lui, scuotevano le aie delle case di campagna il 1’ di maggio, con suoni squillanti e voci scalcagnate. E quando mi capita di vestire i panni del maggiaiolo oggi, insieme a tanti miei compagni e ai maestri che ci guidano, un po’ lo penso. Ad essere sincero, però, non seguo la strada del Cantamaggio perché lo faceva lui, esclusivamente in memoria sua. Se vado a Cantarmaggio è perché mi diverto da matti (letteralmente) ed è per questo che posso solo immaginare quanto possa essersi divertito lui da giovane.
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Cercare la falla

Fin dal primo giorno in cui si è insidiato insediato alla Casa Bianca, Trump sta facendo parlare di sé nelle vesti di nuovo presidente USA (o da sovrano, a quanto pare). Un nome, un programma. Nulla è lasciato al caso.
Se ci riflettiamo, dalla sua vittoria ad oggi, la propaganda non ha mai smesso di battere il ferro caldo. Trump vuole i riflettori tutti su di sé, manipola l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica verso ciò che il presidente dice o ciò che il presidente fa. Sta facendo “impazzire” l’opposizione, tesa a rincorrere ogni frase controversa da lui pronunciata, ogni delirio di megalomania, frammentando l’attenzione dei Democratici che rimangono sempre un passo indietro....
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Il ritorno di Trump

Il trionfo di Trump su Kamala Harris lo scorso 6 novembre è stato netto; e lo è stato in misura maggiore rispetto alle elezioni del 2016 nella corsa alla presidenza contro Hillary Clinton. Questa volta, Trump ha vinto anche nel voto popolare, col 51% delle preferenze a livello federale – anche se, nel sistema elettorale americano, conta conquistare il maggior numero di grandi elettori (270 è la soglia minima), e la lotta più serrata si consuma negli Stati cosiddetti “in bilico” (swing states), ossia quelli che storicamente non sono né rossi (repubblicani) né blu (democratici), come Pennsylvania e Georgia, Michigan e Iowa.

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Darwin: la vita dietro l’orchidea

orchidea

Questa è la piccola-grande storia di un organismo dai tratti bizzarri, una pianta che ha avuto grande fortuna nell’adattarsi alle difficili condizioni che la vita pone costantemente, durante il suo perenne movimento evolutivo. Eppure l’organismo in questione ha bisogno di presentazioni. Se stiamo alle parole di Darwin, infatti, l’incredibile varietà di specie e sottospecie, sia animali che vegetali, sarebbe prodotto non da un equilibrio provvidenziale – la Creazione della vita nel suo eterno stato d’immobile armonia – quanto semmai dal caos delle mutazioni, dal marasma dei rapporti interorganici, dalla silenziosa guerra per la sopravvivenza. Questo è uno dei punti-chiave presenti nella celebre teoria di Darwin, quella che vede l’evoluzione per «selezione naturale»....
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L’industria della carne: tra scienza e bioetica

Di recente, è diventata celebre l’inchiesta di una giovane giornalista romagnola – Giulia Innocenzi – che ha indagato sulla connessione tra l’industria della carne, le lobby e il potere politico, all’interno dei paesi UE. L’inchiesta prende forma nel docu-film investigativo Food for Profit (aprile 2024) [Proiezione ai VECCHI MAGAZZINI 11 giugno 2024], da lei diretto assieme al regista internazionale Paolo d’Ambrosi. Il documentario è apparso – in versione ridotta – in una recente puntata di Report su Rai 3 (visibile in streaming), programma in cui Giulia aveva già partecipato con un’indagine sotto copertura in cui era riuscita ad entrare nel maxi allevamento-grattacielo di maiali in Cina (sempre visibile in streaming su Rai), oltre ad essere proiettato in molti cinema italiani proprio in queste settimane....
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OLTRE LA LINEA DEL FUOCO

Il seguente articolo cerca di mettere in luce alcuni fatti rilevanti del conflitto in Palestina, districati da quel groviglio di informazioni che ci arrivano molto spesso alterate dai canali ufficiali. I fatti esposti provengono dai luoghi in cui attualmente si stanno consumando una rappresaglia e una furia omicida da parte di un popolo nei confronti di un altro. Già perché se da un lato abbiamo condannato l’attacco terroristico del 7 ottobre da parte di Hamas – organizzazione estremista palestinese sorta in risposta alla condotta violenta di Israele – possiamo, dall’altro, prendere le distanze dalla reazione spropositata da parte dello Stato israeliano, senza cadere in alcuna contraddizione....
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“Basta poco”, o Piccolo Idillio sulla modestia.

È l’1 settembre, venerdì. Palazzuolo sul Senio. L’anno, quello corrente: 2023.

Il vicolo è uno di quelli più antichi del borgo.
In piazzetta sotto casa stanno allestendo una serata con dj set improvvisato, quattro candele, tre tavoli, una cassa che batte sopra una finestra, una stanza dove servono da bere, fine. Di solito è il luogo dove si danno appuntamento i gatti nelle ore notturne: un rettangolo di dieci metri per cinque; attorno, alcune delle case storiche del quartiere con i loro giardini rialzati.
Decidiamo di uscire sulle 21:00, ma la musica rimbomba già da qualche ora. Scendiamo le scale e voltiamo l’angolo....
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Tributo a Casola e ai Casolani, alluvione 2023

Casola è dove sono cresciuto:

le rive a capofitto, la piazzetta del mercato,

l’Orologio, via Roma tutta e le campagne

che circondano il paesello.

 

Casola è anche la bici su per la collina,

la passeggiata in via Breta, la discesa

di San Ruffillo.

 

Casola è sporcarsi di more

sulla strada di Monte Battagliola.

 

Casola, per me, è via Settefonti:

salire fino al cimitero frondoso

e poi tornare alla vecchia casa dei nonni.

 

Casola è il viale dei cipressi di Renzuno,

il prosciutto di S. Antonio che non vinco mai.

 

Casola è il lungofiume che percorriamo soli,

in compagnia del lento scrosciare

delle cascate....
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No signal

A un certo punto Bom!
Usciamo di casa e ritroviamo la strada che collega casa nostra a quella dei vicini, in via Cardello, investita da terra alberi fango e tantissima acqua. Fortunatamente la frana era di piccola entità anche se visivamente impressionante.
Abbiamo avvisato il centro operativo e siamo stati rassicurati, la casa non correva comunque pericoli.
Rincasati decine e decine di messaggi con foto dell’incredibile frana di Mozart, video con persone sopra i tetti delle case a Faenza, e il boato continuo di quelli che sembravano tuoni, ma erano qualcosa di ben peggiore. Abbiamo continuato a “smessaggiare” su whatsapp scambiandoci video, foto, aggiornamenti, fino a che, click....
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LE MAPPE DEL SUOLO pensieri dallo scavo

La scorsa estate, nel momento in cui la piaga del Covid19 era sotto controllo, l’Italia intera potè tirare finalmente un grosso respiro, dopo l’apnea del periodo primaverile. La situazione era stazionaria, pseudo-normale; il lavoro – radice della nostra Costituzione – tornò ad essere stimolo di libertà quasi per tutti. Quasi.

Purtroppo, tra i tanti, anch’io sperimentai la precarietà della disoccupazione. Nell’anno che la storia ricorderà amaramente come il più infelice di inizio secolo, devo dire che comunque una vittoria l’ho ottenuta, avendo concluso ufficialmente la mia carriera universitaria, laureandomi tra le mura di casa, assieme alla mia famiglia. Ma la gioia del traguardo finì presto, lasciando posto al dramma del «e adesso?»,...
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“Stato” di convalescenza

Ho l’impressione che di quarantena sentiremo parlare a lungo, che sia l’argomento caldo non solo di questa ingrata primavera, colma di un sole che ci è negato, ma anche della prossima estate. Probabilmente, se vorremmo andare al mare lo dovremmo immaginare.

Già perché non importa quante restrizioni andranno ad allentarsi d’ora in avanti: il nostro stato di salute – la salute civile di ciascun popolo in questo periodo storico – è quello di chi ha preso un’influenza esagerata e non può muoversi dal letto (è pur vero che di virus stiamo parlando). E per quanto si senta volenteroso di uscire e di spaccare il mondo, il paziente deve essere tenuto in osservazione ancora per qualche giorno (ciò che per noi equivale a parecchi mesi di riposo)....
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I LUOGHI DEL NON-TEMPO

Conoscete Primark?

Si tratta di una nota catena irlandese, approdata anche in Italia da qualche anno, che vende qualsiasi tipo di abbigliamento a prezzi davvero stracciati. In realtà non m’interessa riassumere i pro e i contro dell’azienda: si noti come avrei potuto citare qualsiasi altro colosso commerciale che fattura miliardi come noccioline al Multisala, sennonché fu proprio con tale marchio che ebbe inizio la riflessione esposta qui sotto.

Vorrei però fare una fare una premessa: l’intenzione che muove il discorso non è quella di procedere ad analizzare le contraddizioni relative all’era della mercificazione e della ricerca dell’utile, citando Marx come di consueto e dibattendo su quanto sia immorale la logica del consumo senza freni....
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