Autore: Roberto Rinaldi Ceroni

IL CARDELLO tra storia e rinascita

Dal primo di aprile 2024 ripartiranno le visite guidate al Cardello che per il nostro paese rappresenta un’eccellenza storica e architettonica. Sulla base di una convenzione fra il comune di Casola e la Fondazione Casa di Oriani che ha sede a Ravenna e che ne è proprietaria, la gestione turistica del Cardello è gestita da IF (Imola Faenza Tourism Company) società di promozione e valorizzazione del turismo dei due comprensori che comprende i 10 comuni del Circondario Imolese e i 6 dell’Unione della Romagna Faentina.

Abbiamo posto qualche domanda al direttore della Fondazione Alessandro Luparini per capire i progetti e la situazione gestionale del patrimonio che si trova nel nostro paese....
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Una finestra sulle frane

Le frane hanno segnato il paesaggio del nostro comune.

A otto mesi di distanza, sulle colline di Casola Valsenio, si stagliano ancora come graffi all’apparenza indelebili sui versanti fin sotto ai crinali (vedi foto aeree di Pietro Fabbri).

Una parte delle frane che hanno interessato i campi coltivati, i seminativi e, nella fascia altimetrica più bassa, anche i frutteti e i vigneti, verranno rimodellate dagli agricoltori per tornare a farci agricoltura. Altri campi invece sono irrimediabilmente persi perché i costi per riportarli a coltura sono troppo onerosi.

Una gran parte delle frane ha inciso sui boschi dove nessun intervento è previsto....
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DOPO L’ALLUVIONE intervista a Maurizio Nati

Incontro Maurizio in comune nel pomeriggio del 5 settembre. Lo vedo un po’ in affanno come da quattro mesi a questa parte. Sarà che è ancora molto caldo. E’ appena passato dall’ufficio tecnico per gli ultimi aggiornamenti su lavori da fare, fatti o da programmare. La stagione è ancora stabile, stabile e calda, senza rischio di pioggia. E’ proprio un tempo strano: nella prima metà di maggio sono piovuti più di 500 mm cioè 5 quintali di acqua su ogni metro quadrato ovvero qualcosa come 42 milioni di metri cubi sull’ intero territorio comunale. Poi per quattro mesi, a parte un violento acquazzone, non è caduta una goccia....
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dal CONSORZIO DI BONIFICA, intervista a Montuschi

A distanza di tre mesi dal primo evento alluvionale del 3 maggio il Consorzio ha reso noto un primo elenco delle frane che hanno interessato la nostra valle e quelle del Lamone, del Marzeno e del Santerno sul territorio di propria competenza. Le segnalazioni pervenute aggiornate al 9 settembre sono in totale 1340. Tuttavia a parere dei tecnici del Consorzio nel territorio in questione il numero delle frane si aggira ad oltre 2700. Di queste circa 690 non sono recuperabili mentre per le restanti la stima dei costi di ripristino è di 209 milioni di Euro.
Nel nostro Comune sono state segnalate 139 frane: 51 hanno colpito la viabilità sia comunale che interpoderale, 19 i fabbricati e 59 le colture agricole....
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Da Monte della Vecchia

Quando Adelmo Ferrini nell’umida alba del 6 maggio 1939 aprì l’uscio di questa casa dove abito anch’io si accorse che il volto di Monte della Vecchia non era più quello che gli era familiare.

Un’enorme frana ne aveva  graffiato il fianco verso il paese e  una ripida e alta parete segnava il distacco della massa di terra, massi, sassi e tronchi divelti. La frana aveva travolto un castagneto, alberi, porzioni di campi, che a quel tempo si coltivavano tutti i fazzoletti di terra rubandoli al bosco, torcendo i filari delle piantate con la pressione della sua massa semiliquida.

Ottantaquattro anni dopo, a metà mattina del 17 maggio 2023, un’altra frana ha raddoppiato la parete verticale di Monte della Vecchia, ma come allora è scesa lambendo le case del Poggio e di Fontanella che sono rimaste illese....
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FRA SPERANZA E REALTA’

E’ uscito l’ultimo libro di ricordi e racconti autobiografici di Dino Landi. Casolano di nascita perché venuto al mondo in parrocchia di Baffadi è molto legato ancora alla sua terra d’origine nonostante abiti oggi a Castelbolognese.

Un libro che ripercorre le tappe di una vita trascorsa, come dice il titolo, a cavallo di grande speranze, spesso infrante contro la dura realtà.

La famiglia Landi coltivava a mezzadria i terreni della Doccia di Rivacciola, proprio davanti a Oriano, ma nel 1938 il padrone dà il commiato perché erroneamente addossa al padre la responsabilità per l’esito infausto di un parto dove vacca e vitello muoiono....
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AQUAE NOSTER intervista a Riccardo Brusa

Conosco abbastanza bene Riccardo Brusa perché è stato un mio studente all’istituto agrario Scarabelli. L’ho preparato per la maturità che ha affrontato e superato brillantemente. Poi ci siamo un po’ persi di vista. L’altro giorno esco a fare la spesa e me lo trovo davanti laureato di fresco. Scambiamo un po’ di chiacchiere e in pochi minuti mi rendo conto che mi sta capitando di nuovo una situazione in cui già mi sono trovato parecchie altre volte. E cioè che un mio studente ha preso il volo, ha intrapreso la sua strada e quando ci si incontra è lui che insegna a me cose nuove....
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Chetempo chefece ESTATE CASOLANA 2020

Dopo un inverno fra i più siccitosi degli ultimi anni e praticamente senza neve diamo un’occhiata veloce a come è trascorsa l’estate.

Dal punto di vista delle temperature non abbiamo quasi mai sofferto le notti afose e calde degli anni scorsi.

Raramente le temperature notturne hanno superato i 20 gradi e se qualcuno ha fatto fatica a dormire non per il caldo semmai ha giocato un ruolo l’umidità che lo fa percepire maggiormente. C’è poi da dire che il ragionamento viene fatto sulle temperature dell’aria esterna rilevata a 2 metri di altezza sul suolo non su quella interna all’abitazione dove la sua esposizione e la coibentazione giocano un ruolo chiave nel determinare il disagio climatico....
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Il lago di Casola, breve omaggio a Giuseppe Scarabelli nel bicentenario della nascita

Giuseppe Scarabelli è stato un illustre scienziato imolese noto per i suoi studi di geologia e considerato il padre dell’archeologia stratigrafica, disciplina che praticò in importanti scavi fra cui,  per la nostra valle, ricordiamo quelli della grotta di Re Tiberio. Tante cose ci sarebbero da raccontare di lui anche come uomo politico: partecipò alle lotte risorgimentali, fu il  primo sindaco della città di Imola dopo la proclamazione del  regno d’Italia, poi senatore del regno e grande benefattore.

In questa pagina vogliamo rammentare la vicenda dell’antico lago che si dice esistesse nella nostra valle chiuso a nord dalla vena del gesso e che a sud arrivava fin nei pressi del nostro paese....
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INCENDIO di MONTE BATTAGLIA, considerazioni a freddo

Sulla stampa è stato chiamato incendio di monte Battaglia ma in realtà si è sviluppato più precisamente a monte della strada che da San Rufillo porta al passo del Corso fra Istiano di sotto a sud toccando a nord la Badarella per estendersi fino al crinale che le fiamme hanno scavallato in qualche punto seppur per poche decine di metri.
E stato l’evento clou dell’estate casolana tanto da tenere per più di una settimana le prime pagine della stampa locale arrivando anche ai TG regionali. Di origine dolosa e diffuso su poco più di una decina di ettari l’incendio ha interessato una superficie boscata coperta principalmente da una pineta molto degradata....
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Lo stato di salute dei CASTAGNETI

Nell’ambito della 29esima festa dei frutti dimenticati si è svolto sabato 12 ottobre il convegno “ lo stato di salute dei castagneti” organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco.

 Il raccolto di questa annata si presenta purtroppo povero in quantità prima di tutto per una scarsa allegagione con molta probabilità causata dalle intense precipitazioni del mese di maggio e le sue basse temperature che per diverse notti sono state prossime allo zero. In secondo luogo i pochi ricci presenti sui rami sono stati attaccati in modo massiccio dalle cidie, piccole farfalline le cui larve si nutrono dell’endosperma del marrone: si stima che quasi la metà dei frutti caduti a terra sia bacato quindi invendibile....
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Annuario meteo 2017

La stazione meteorologica dell’istituto agrario Scarabelli è ,per la nostra zona, una fra le più antiche in attività. La prima fu installata nel 1926, ma col passaggio del fronte durante la seconda guerra mondiale, tutti i dati furono persi quando i tedeschi in ritirata fecero brillare gli edifici e con essi tutta la documentazione conservata.

 La raccolta dei dati riprese nel 1945 con l’installazione di un nuovo centro meccanico-analogico; poi dal 1994 ha preso avvio la rilevazione con attrezzature digitali che tutt’ora procede ininterrottamente. La  meteorologia ha un ruolo centrale nella didattica in particolare l’agrometeorologia cioè quella branca che si occupa più in particolare dell’analisi delle grandezze e delle variabili di ordine agronomico.

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Il pellet scalderà la casa protetta

E’ una buona notizia. E’ stato approvato il progetto presentato dall’ASP della Romagna Faentina per la concessione di un contributo per la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pellet della nostra casa protetta. Il progetto fruisce dei contributi stanziati dal Piano di sviluppo rurale della nostra regione.

In particolare si tratta di un’ operazione tesa a sviluppare le bioenergie a basse emissioni inquinanti. L’obiettivo è quello di stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali promuovendo l’ utilizzo delle biomasse legnose per una corretta gestione delle aree boscate e incentivare così  la produzione di energia da fonti alternative attraverso la nascita di filiere locali e la creazione di servizi innovativi a vantaggio delle popolazioni rurali.

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