La DRUPA DEI GESSI conquista l’oro – Casola sul podio dell’olio extra vergine d’oliva
Siamo qui nella cucina dell’azienda Prata con Alex e Massimo, sulla mensola del camino brillano snelle e chiare le bottiglie disegnate dal grafico Luca Rontini e danno luce alla stanza.
Su una delle bottiglie infatti splende il bollino del prestigioso concorso per l’olio d’oliva “Leone d’oro”, il concorso più selettivo a livello mondiale, mai vinto in Emilia Romagna.
Siamo qui e regna la modestia nelle parole e negli atteggiamenti, anche se gli occhi tradiscono l’orgoglio e la soddisfazione.
Me lo ripetono tante volte:
” E’ solo passione….!”
“E’ solo la pignoleria fatta persona di Alex che ci ha permesso di vincere un premio tanto prestigioso la prima volta che abbiamo partecipato a questo concorso. Di concorsi ce ne sono tanti, ma questo è quello importante, prestigioso, il fiore dei premi.”
“L’olivo e l’olio sono piante e prodotti che ci hanno stregato, cerchiamo il meglio!”.
Ma come avete fatto a partecipare al concorso e a classificarvi primi?
Noi (Alex, Massimo, Callisto Santandrea) da anni siamo in questo ambiente e il premio “Leone d’oro” stuzzica l’interesse e la curiosità di tutti quelli che lavorano nel settore. Dopo l’ultimo investimento dell’anno scorso per migliorare ancora di più il nostro frantoio e la nostra molitura, abbiamo pensato di concorrere. Siamo sempre stati sicuri della qualità del nostro lavoro, ma non ci saremmo aspettati di riuscire così in fretta a vincere il primo premio. Già passare le selezioni che dai 300 oli di partenza in gara avevano ridotto a 8 i finalisti , ci era sembrato molto gratificante. Lì, a quel punto, eravamo arrivati in seguito ad analisi base, ad analisi chimiche avanzate e approfondite degli oli, realizzate da un laboratorio di analisi di Verona. Ripeto che eravamo già molto soddisfatti di questo risultato. Poi nel Gargano, l’ultimo step: è arrivato il momento dell’analisi della parte sensoriale : 8 giudici hanno proceduto all’assaggio, alla scoperta delle proprietà organolettiche, quindi alla conferma della stabilità di queste qualità nel tempo, infatti anche la stabilità del prodotto è una variabile che incide molto sulla valutazione finale data dai giudici.
Eravamo giunti tra gli ultimi 8 finalisti! Cosa chiedere di più? Non ci sembrava vero! Non ci credevamo! Anche se , ripetiamo, avevamo curato ogni fase della lavorazione con cura e attenzioni puntigliose, maniacali! E poi alla fine siamo rimasti noi, abbiamo vinto il primo premio ( a pari merito con un altro olio eccezionale)!
Spiegatemi un po’ queste cure, come si manifestano, in che cosa consistono?
Le olive devono essere raccolte buone e sane, ai tempi giusti di maturazione. La nostra oliva è “la nostrana di Brisighella”. Dal momento della raccolta alla molitura non possono passare più di quattro ore. L’oliva deve essere buona e sana, ma anche non deve scaldarsi, non deve prendere troppa aria, le condizioni di temperatura vanno monitorate continuamente, non deve fermentare, non deve modificarsi, non deve alterarsi in nessun modo durante la frantoiazione: l’olio deve colare puro, fresco, immediato, il succo dell’oliva deve essere l’oliva! L’oliva non può incontrare macchine non pulite perfettamente e le macchine sono ad un alto livello di tecnologia. I nostri consulenti tecnici sono di altissimo livello e abbiamo frequentato corsi per perfezionare la nostra competenza lavorativa.
Come vi siete preparati a questa scalata?
Alta tecnologia, come già detto abbiamo rinnovato una parte del frantoio anche l’anno scorso, oltre al rinnovo completo dei macchinari 6 anni fa. Corsi e corsi per apprendere il mondo immenso degli olivi e dei frantoi.
Certo tutto l’olio che produciamo nel nostro frantoio è di alta qualità, è capitato più di una volta che non abbiamo accettato di molire olive perché secondo noi non erano più in uno stato soddisfacente , ma questo olio “ La drupa dei Gessi”è stato ottenuto con attenzione e cura maniacali, diciamolo pure!
E’ un vero prodotto di nicchia!
A Casola compaiono sempre nuove coltivazioni di olivi, è una cosa positiva?
A Casola c’era un’antica tradizione di olivicoltura, anche se nei tempi ormai molto lontani la qualità era scadente, era “l’olio lampante” usato più per la combustione nelle lanterne che per l’alimentazione. Oggi, ma direi da vari anni ormai, c’è una consapevolezza nuova e la qualità è diffusamente apprezzata. Chiariamo bene che il costo della produzione dell’olio è alto, lo sanno bene gli olivicoltori quanto lavoro e quante spese ci sono prima dell’olio che ritroviamo sulle nostre tavole, ma nonostante ciò l’olio buono viene considerato un bene per il palato e per la salute. L’olio extravergine di oliva è ricco di polifenoli, i famosi antiossidanti che aiutano a mantenere in salute l’organismo. Così nel nostro territorio c’è una diffusa e buona sensibilità ed attenzione alla produzione corretta di buon olio d’ oliva.
Che cosa vi aspettate da questo premio?
Il premio in sé si può definire pura soddisfazione per un lavoro fatto bene! Però ci potranno essere tante conseguenze indirette.
Il paese ne potrà beneficiare come territorio che produce un olio premiato a così alti livelli.
Come è successo a Brisighella, hanno saputo farsi conoscere e hanno diffuso il loro olio in tutto il mondo.
Così Casola Valsenio si colora del ” verde” di un olio eccellente. Offre il sapore di un prodotto di alta qualità che viene dalle nostre colline. Casola si lustra di una raffinata filiera alimentare che è un aspetto importantissimo nella comunità.
Vorrei concludere con una frase che compare nel sito dell’azienda Prata
“ Siamo lieti di pensare che anni di lavoro e di passione possano essere oggi gusto e qualità sulle vostre tavole.”
Ma vorrei concludere anche con un augurio: che questo olio arrivi su tavole anche lontane da qui a portare il colore, il gusto, il valore delle nostre colline e del lavoro ben fatto!
Paola Giacometti