Una storia per Natale
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- Scritto da pier ugo acerbi
- Categoria: Attualita
Dicembre 1961. Stazione scientifica Novolazarevskaya. Continente Antartico.
La rompighiaccio Ovb sbarca un gruppo di esploratori polari. Trascorreranno un intero anno nella nuova base che l’Unione Sovietica sta installando in prossimità della costa del Queen Maud Land. Tra questi uomini, scienziati, meccanici, carpentieri ed elettricisti, c’è anche un medico… ovvio… questa gente, all’arrivo del tremendo inverno antartico, rimarrà isolata e irraggiungibile, immersa in una buia, gelida e ventosa notte lunga qualche mese. Un ambiente estremo anche per chi ha il fisico e la mente allenati.
Il medico è un giovane neo laureato che proviene da Leningrado: il dottor Leonid Rogozov.
L’intrepido gruppo si dà da fare, tanto che a febbraio tutti i lavori programmati per ottimizzare la logistica della base sono ultimati. Giusto in tempo, perché con la prima tempesta di neve arrivano all'istante l’inverno e la sua insuperabile morsa di ghiaccio: da questo momento la base non può essere in alcun modo raggiunta o abbandonata fino al prossimo disgelo.
E qui le cose si complicano a causa di un evento che nessuno ha messo in conto… il dottor Rogozov si ammala di appendicite.
La malattia è in rapido peggioramento e un forte dolore addominale inizia a presentarsi quasi ogni giorno finendo per perseguitare Rogozov di continuo. La diagnosi, tremenda per la circostanza, predice il prossimo sopraggiungere di una perforazione peritoneale, nel qual caso la morte è certa.
Il giovane medico, dopo averci pensato e ripensato, arriva alla conclusione che per salvarsi la vita ha un’unica possibilità: operarsi da solo.
Nandino un commerciante che guardava avanti
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- Scritto da Alessandro Righini
- Categoria: Cultura
A fine anno chiuderà i battenti il negozio di abbigliamento e tessuti dei Masini in p.za Sasdelli, l’ultimo esercizio commerciale, rimasto fino ad ora attivo, dei molti avviati e gestiti a suo tempo da Ferdinando Masini ( lo storico Nandino) con il prezioso aiuto della moglie Celsa e, a seguire, delle figlie Luisa e Anna Maria (Nanda). E’ un altro pezzo significativo del tessuto economico della nostra comunità che si perde, come altri già menzionati nei precedenti numeri del giornale. E’ una storia che finisce della quale però ci pare utile fare memoria .
L’avventura commerciale di Ferdinando Masini (Nandino per i Casolani), originario di Palazzuolo ,dove nacque nel Febbraio del 1901, e trasferitosi a Casola negli anni fra il 1926 e 1928, inizia quando giovanissimo, già all’età di 9 o 10 anni si diede alla raccolta degli stracci presso le famiglie di contadini del nostro Appennino. C’è una foto, scattata dal parroco della Badia di Susinana, che lo ritrae in quegli anni, a fianco di un somarello carico di due sacconi pieni di stracci ed abiti logori e dismessi appena raccolti. E’ la foto di un bimbo, vestito con i poveri abiti di un tempo remoto già impegnato in un lavoro tutt’altro che leggero. Una foto che documenta in modo assai efficace l’incipit di questa storia che potrebbe assomigliare ad una favola esemplare in cui si racconta l’avventura dell’affermazione di un ragazzino che partendo dal niente nel tempo, lavorando con sagacia e lungimiranza, riesce a farsi strada nel mondo.
Tennis: stagione 2014
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- Scritto da Nicola Rinaldi Ceroni
- Categoria: Sport
Anche il 2014 è stato per il Circolo Tennis un anno da definirsi positivo , se pur il clima non ci ha aiutati a sostenere le attività della stagione estiva.
Si è confermato il numero dei tesserati degli anni precedenti ed abbiamo avuto una positiva affluenza ai corsi sia per adulti che per bambini.
Sui bambini abbiamo iniziato nella primavera del 2014 il progetto tennis nelle scuole , che si ripeterà anche nel 2015 , si tratta di una collaborazione con la scuola primaria di secondo grado.
Nello specifico il CCT, attraverso un accordo con l’istituto comprensivo, si è recato presso le scuole a tenere la lezione di educazione fisica. Sono state dedicate 5 ore ad ogni classe per un totale di 25 ore di lezione.
Il nostro progetto di avvicinamento dei ragazzi allo sport ha trovato gradito riscontro nelle insegnanti che hanno accolto la nostra idea con entusiasmo, ed a noi ha permesso di avvicinare più bambini ai nostri corsi estivi.
Casola Meteo 2014
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- Scritto da Roberto Rinaldi Ceroni
- Categoria: Attualita
Anche il 2014 è stato un anno strano e anomalo. Forse dovremo abituarci a considerare l’ anomalia una regola e la stranezza del tempo meteorologico come un dato caratteriale di questo pianeta che prova a farci capire il suo malessere per i torti e gli sgarbi subiti dalla nostra civiltà ingrata.
L’anno che ha appena aperto il suo autunno all’insegna di un clima ancora caldo si è distinta per tre caratteri: inverno mite con assenza di neve ( la media delle minime di gennaio è stata +2,4), estate fresca, alta piovosità ma soprattutto concentrata sia come diffusione che come intensità.
L’inverno scorso è passato via con i cieli grigi, l’aria umida e l’ assenza di neve. La circolazione atlantica ha pervaso quasi tutto il periodo anche sulle nostre regioni adriatiche dove invece qualche volta s’affacciano i venti continentali che arrivano da nord. C’era il rischio di non ricaricare le falde perché è solo la neve col suo lento discioglimento a permettere la saturazione del terreno fino alle prime falde freatiche. In realtà le piogge successive hanno scongiurato questo pericolo. Di tutto questo ne hanno tratto vantaggio molti insetti che poi durante la stagione vegetativa delle piante hanno messo a dura prova gli agricoltori nella difesa di alcune colture.
Il ritorno del MISERICORDITO
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- Scritto da Lorenzo
- Categoria: Sport
Nell'estate del 1987, un gruppo di tredicenni pieni di spirito di iniziativa, organizzò la prima edizione di un torneo rimasto mitico nell'immaginario di coloro che erano adolescenti in quel periodo: il “Misericordito”. I ricordi di quell'evento sono oramai offuscati dagli anni trascorsi; i protagonisti ricordano a fatica i nomi delle squadre e chi conquistò la vittoria. Stranamente invece sono fissati nella memoria episodi particolari, come un gol impossibile da parte di qualcuno su cui non avresti scommesso 1 cent o le assurde maglie di Topolino indossate da una delle squadre partecipanti. Forse è proprio questo alone di mistero, condito dall'epica che spesso accompagna i racconti degli anni giovanili, a rendere mitico quel torneo. Che del resto si svolse nel cortile della Misericordia, su un impresentabile campo di ghiaia e di polvere delimitato da un muro di sassi da un lato e da spigolosi pali di cemento dall'altro.
A quanto risulta, e non c'è dubbio che ciò contribuisca alla “leggenda”, quella prima edizione fu anche l'ultima...Almeno fino al 14 settembre scorso quando ha avuto luogo il “Misericordito 2014”. Non a caso l'iniziativa è partita nuovamente da alcuni di quei ragazzi del 1987 che, oramai diventati genitori e zii, dopo essersi dedicati a sistemare la vecchia area da gioco con il supporto di don Euterio, hanno organizzato il torneo nell'ambito della giornata della Festa della Misericordia.
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